Il borghese gentiluomo di Molière si chiama Solfrizzi e apre il nuovo anno dei Teatri
Da lunedì 16 a giovedì 19 gennaio Emilio Solfrizzi sarà Il borghese gentiluomo di Molière (ore 21, Teatro Alighieri).
Il ricco borghese Jourdain sogna di diventare nobile e si fa circuire da una corte di adulatori e scrocconi che assecondano la sua follia pur di ottenerne un guadagno. A questi si contrappone la moglie che cerca di farlo rinsavire. Ne nasce una farsa chiassosa e colorata che culminerà in una beffa finale dove il “borghese gentiluomo” sarà lasciato definitivamente solo nella sua folle utopia.
Regia di Armando Pugliese, con Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Roberto Turchetta, Lisa Galantini, Simone Luglio ed Elisabetta Mandalari. Costumi di Sandra Cardini. Roberto Toni per ErreTiTeatro30.
E giovedì 19 gennaio Enrico Solfrizzi incontra il pubblico alla sala Corelli.
Scritta nel 1670, questa straordinaria commedia di Molière vede la luce nel momento in cui in Francia si affermava una nuova classe sociale, la borghesia. Stretta fra la nobiltà da un lato e il popolo dall’altra, essa poteva ambire a beni e denaro ma non a blasoni, pena lo scherno. La trama de Il borghese gentiluomo è lineare e semplice: un ricco borghese, Jean Baptiste Jourdain, sogna di diventare nobile, tra persone prive di autentiche qualità come adulatori e scrocconi, che lo raggirano e assecondano la sua follia, pur di ottenerne un guadagno. È circondato dal maestro di musica, di ballo, di scherma, di filosofia. La trama si arricchisce delle rivalità tra i diversi maestri che scroccano denaro a Jourdain e ciascuno di loro ritiene e predica che la propria arte, la propria scienza, sia il fondamento primo dell’esser un gentiluomo. A questi si contrappone la moglie, donna estremamente pratica e razionale, che cerca di farlo rinsavire. Alla coppia dei Jourdain se ne aggiunge una secondaria, i rispettivi servitori dei due coniugi: la servetta Nicoletta, simpatica e coraggiosa, e Coviello, innamorati tra di loro. Ne nasce una farsa, chiassosa e colorata, tipica del teatro comico: quella del Gran Turco. Coviello, vestito da turco e parlando un turco maccheronico, si presenta a Jourdain e gli fa credere che il figlio del Gran Turco, di lignaggio reale, sia qui per sposare Lucilla, la figlia di Jourdain. Jourdain, lusingato dalle promesse di nobiltà, cade nel tranello e ne nasce un fragoroso balletto-farsa. Di fronte all’ennesimo rifiuto del “borghese” di dare in sposa sua figlia al non nobile ragazzo che ama, tutti d’accordo gli giocano la beffa finale, e anche la moglie che, pur criticandolo aspramente, lo ha sempre protetto, gli si schiera contro lasciandolo definitivamente solo nella sua folle utopia. Al termine della vicenda Jourdain continuerà a sognare tutto quello che non potrà mai avere, come succede ai grandi personaggi comici del teatro di Molière.
«Come l’avaro, come il malato immaginario, come l’ipocrita Tartufo – spiega il regista della pièce Armando Pugliese – anche questo borghese che sogna di diventare un gentiluomo è, nella cultura letteraria europea, un archetipo: è il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare col denaro quei meriti e quei titoli che non avrà mai.»
E le musiche dello spettacolo sono state realizzate dal compositore napoletano Antonio Sinagra, noto per le musiche dei testi di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani, ma anche come arrangiatore di Pino Daniele e compositore di numerose colonne sonore per il cinema (tra cui Scusate il ritardo, con Massimo Troisi, e Sabato, domenica e lunedì con Sophia Loren)
giovedì 19 gennaio – ore 18 – sala Corelli del teatro Alighieri
Incontro con Emilio Solfrizzi e la compagnia a cura di Matteo Cavezzali
BIGLIETTI: Platea e palco I, II e III ordine. Sostenitore: €24. Ridotto*: €20. Under30: €16. Under20: € 8.
Galleria e palco IV ordine. Sostenitore € 17. Ridotto*€ 15. Under30: €10. Under20: € 8.
Loggione. Sostenitore € 7, under20 € 5.
*cral e gruppi organizzati, insegnanti, oltre i 65 anni, iscritti all’Università per gli Adulti Bosi Maramotti, Soci Coop Adriatica, EspClub Card, Soci BCC, tessera TCI.
Biglietterie
Teatro Alighieri, via Mariani 2 Ravenna tel. 0544 249244 (feriali dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima dello spettacolo).
Teatro Rasi, via di Roma 39 Ravenna tel. 0544 30227 (il giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima dello spettacolo).
BIGLIETTI GRATUITI: per ogni spettacolo de La stagione dei teatri, grazie al contributo di Fondazione Flaminia, Ravenna Teatro/Teatro delle Albe distribuisce agli studenti universitari del campus di Ravenna biglietti gratuiti. La distribuzione avverrà la settimana di ogni spettacolo il martedì al Punto Ristoro (dalle 12.30 alle 13.30) e il giovedì al Teatro Rasi (dalle 16 alle 18). Posti limitati.
INFORMAZIONI
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