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Il gran finale di Dante2021 con Giorgio Albertazzi e Arisa

La giornata conclusiva di Dante2021 è scandita da tre appuntamenti che ribadiscono la vocazione multidisciplinare del Festival che Ravenna dedica a Dante Alighier

La giornata conclusiva di Dante2021 è scandita da tre appuntamenti che ribadiscono la vocazione multidisciplinare del Festival che Ravenna dedica a Dante Alighieri. Alle 17.30 l’incontro con Lorenzo Renzi e Luca Azzetta dedicato alle ‘Indagini su Francesca da Rimini’; alle 21 l’attesa lettura dantesca di Giorgio Albertazzi a cui sarà consegnato il Premio ‘Dante Ravenna 2012’ promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dall’Accademia della Crusca, a seguire, alle 22 circa, il sipario sulla seconda edizione di Dante2021 scenderà con il concerto di Arisa.

Gli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa Ravenna faranno da cornice anche all’ultimo appuntamento pomeridiano con gli studiosi danteschi di questa edizione del Festival. Un incontro dedicato alle Indagini su Francesca da Rimini per cercare di capire chi sia stata realmente Francesca, figura che conosciamo nei suoi dettagli storici più per il racconto della sua vicenda da parte di Boccaccio nel commento a Dante, che per i versi della Commedia (Dante, nell’Inferno, nemmeno cita il nome di Paolo). Ne parleranno due importanti esperti di ‘Francesca’, Lorenzo Renzi e Luca Azzetta, che si incontreranno per la prima volta, per confrontarsi l’uno sulle ricerche dell’altro. Renzi e Azzetta dialogheranno, prendendo per mano il pubblico degli ‘amanti’ di Dante che potrà apprezzare con uno sguardo più consapevole uno fra i maggiori e più noti episodi dell’Inferno. Lorenzo Renzi, ordinario di linguistica e filologia romanza all’Università di Padova, ha pubblicato, fra l’altro Le conseguenze di un bacio. L’episodio di Francesca nella “Commedia” di Dante, il Mulino, 2007; e Come cambia la lingua. L’italiano in movimento, il Mulino, 2012. Luca Azzetta, ha recentemente pubblicato le Chiose alla “Commedia” di Andrea Lancia (1341-1343), Salerno editore 2012 e, in precedenza, Vicende d'amanti e chiose di poema: alle radici di Boccaccio interprete di Francesca, in “Studi sul Boccaccio” (2009).
Al termine dell’incontro, dopo le parole, anche la musica, con ‘Per Francesca da Polenta’ interludio musicale per voce, liuto, salterio e percussioni in cui Stefano Albarello e Marco Muzzati presenteranno un programma di musiche dell’epoca di Francesca, quelle che giovinetta poteva ascoltare quando viveva a Ravenna, ed era ‘solo’ Francesca da Polenta.
 
Il viaggio nell’universo dantesco proposto nelle quattro giornate del festival ha offerto l’opportunità di avvicinarsi a Dante grazie ad un variegato itinerario, tra incontri, immagini, suoni, parole e spettacoli che troverà il suo culmine sabato, alle 21 in piazza del Popolo, con la consegna a Giorgio Albertazzi del Premio “Dante Ravenna 2012”. Il decano degli interpreti danteschi talmente in intimità con i versi della Commedia da intitolare il suo intervento, con una sorridente ‘capriola’, Dante legge Albertazzi. Titolo questo anche di un suo spettacolo di alcuni anni fa in cui, come sottolinea lo stesso Albertazzi, “non è tanto ‘dizione’ o ‘lettura’ dei versi, delle prose o della filologia dantesca, quanto un tentativo di scoprire Dante nella cultura, nelle opinioni, nella cronaca della sua vita e nella storia del suo tempi. Un modo per dare del ‘tu’ al divino Alighieri, ma anche per scovare i suo vizi e i suoi tic, insomma toglierlo dalla didascalia didattica”. Parole e ritmi danteschi sapientemente proiettati ora nello specchio di una recitazione distillata e straordinariamente vitale di un artista capace di scrivere “Ormai lo sanno tutti che sono contemporaneo di Dante!”.
 
Nella stessa serata, alle 22 circa, la festosa chiusura di Dante2021 avrà la voce di Arisa, artista che ha raggiunto la popolarità con la vittoria a San Remo giovani nel 2009. Lontani i tempi di ‘Sincerità’, Arisa con “Amami”, l’album che presenterà a Ravenna (accompagnata al pianoforte da Giuseppe Barbera), mostra la sua dimensione ‘vera’, più intima. Musicalmente e stilisticamente molto preparata da anni di studio assiduo, iniziato come interprete presso il CET di Mogol, Arisa è un’artista a tutto tondo che passa delle esperienze del Festival della Canzone Italiana, dove nel 2012 si classificata al secondo posto, al cinema dove è tra i protagonisti di “Tutta colpa della musica” di Ricky Tognazzi (in concorso a Venezia 2011), alla scrittura dove ha esordito con ‘Il paradiso non è un granché. Storia di un motivetto orecchiabile’ (Mondadori 2012). Con "Amami", arrangiato e prodotto artisticamente da Mauro Pagani, Arisa propone una nuova vocalità, la sua, fino a quel momento tenuta “sopita” a favore dell’orecchiabilità dei pezzi. Uno sforzo enorme, come lei stessa ha confessato, che le aveva fatto rinunciare a tutte le fioriture del cantato che la legavano ai suoi miti, Whitney Houston e Mariah Carey. Di questà evoluzione il suo ultimo lavoro è la testimonianza. Un disco fatto di pezzi melodici in cui il tema dell’amore, tormentato, a volte inespresso o perso, è il filo conduttore. Non solo amore però, ma anche ironia, quella di sempre, in pezzi in cui critica la società attuale e la situazione politica italiana.
 
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
Info e programma dettagliato: 0544 215748 – www.dante2021.it

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