A Faenza un'iniziativa a scopo benefico: al Rione Verde sfilano le creazioni di Garum
Mercoledì sera, a partire dalle 20.30, al Rione Verde in Via Cavour 37 con ingresso da Piazza S. MAria Foris Portam saranno nuovamente protagoniste le creazioni di Garum. “Come al solito abbiamo fatto con quello che abbiamo trovato e ne è venuto fuori un elenco di pezzi che hanno in comune solo quello di essere pezzi unici.”, fanno sapere le sarte. “Si tratta prevalentemente di abiti, giacche, cappotti, maglie, scialli e borse. I pezzi prodotti hanno in comune di essere alla loro seconda (e nuova) vita: erano gonne e sono diventati abiti, erano giacche e sono diventate borse.”
Il gruppo di sarte di Garum torna quindi con le sue creazioni nate dagli “avanzi di armadio”, così come la salsa garum nell’antica Roma veniva cucinata utilizzando gli scarti della lavorazione del pesce e andava a costituire un elemento base in cucina.La serata prevederà dopo un primo momento di accoglienza la sfilata vera e propria durante la quale tutti gli abiti verranno mostrati e presentati. A seguire sarà possibile acquistare le stesse produzioni in un estemporaneo mercatino che verrà allestito negli stessi locali del Rione Verde.La serata è organizzata da Garum in collaborazione con l’Associazione Mani Tese Faenza. Il ricavato andrà a finanziare le attività di Mani Tese in Benin, in particolare il progetto 2303 dedicato allo sviluppo dell'imprenditoria femminile.
"Il progetto intende rafforzare sul piano tecnico e finanziario gruppi locali di donne", raccontano gli organizzatori, "potenziando la loro capacità di collaborare e di strutturarsi in veri e propri attori economici per il controllo e la gestione di tutte le fasi della filiera della manioca. Questo potrà garantire loro una crescita nella considerazione che la popolazione, soprattutto maschile, avrà nei loro confronti nelle comunità di riferimento e quindi un maggior protagonismo nella vita sociale e civile. Fondamentale è inoltre la dimensione economica, in quanto i gruppi del progetto diventeranno soggetti importanti per quel che riguarda le attività relative alla produzione della manioca ed alla commercializzazione dei suoi derivati nel dipartimento dell’Atacorà. L’iniziativa valorizza nello specifico la manioca perché base dell’alimentazione locale e quindi importante nell’ottica dell’autosufficienza alimentare."