"Marea": artisti e percorsi sonori tra porto e città
L'intento di Marea, nuova rassegna artistica multidisciplinare che si terrà a Ravenna tra il 18 e il 26 maggio, è innescare, attraverso pratiche di ascolto attivo, meccanismi di riappropriazione di un'area – quella portuale – posta in prossimità della città e che ricopre un ruolo importantissimo per essa, ma resta spesso sconosciuta ai cittadini. L'associazione MU, in sinergia con Danilo Montanari Editore, i partner e gli enti coinvolti nella gestione delle aree interessate, intende attivare un progetto di valorizzazione e fruizione altamente partecipativo e non invasivo, temporaneo ma capace di rivitalizzare il rapporto tra la cittadinanza e il patrimonio intrinseco a quei luoghi attraverso proposte di ascolto ed esperienze sonore sviluppate da artisti e ricercatori internazionali.
Riguardo alla darsena di città non si è mai attivato un confronto stimolante sulle possibili rotte e direzioni che il suo paesaggio (estremamente stratificato) potrebbe creare interagendo con molte delle ricerche sonore più contemporanee a livello internazionale. L'artificiale e l'antropico sono ormai parte integrante e viva del paesaggio odierno, a volte quasi un suo sinonimo, ed è oggi più che mai necessaria un'educazione che permetta una maggiore consapevolezza acustica. La particolarità della location della darsena e la sua conformazione si rivelano perfette per allestire una serie di interventi sonori e workshop site-specific, rivolti alla valorizzazione dello spazio e al ruolo dell'ascoltatore attraverso diverse modalità di ascolto e fruizione, in dialogo con l'ambiente e in relazione alla città di Ravenna.
Programma
Venerdì 18 maggio Marea si apre alle ore 18 con un programma parallelo che vede l'inaugurazione di una mostra e la performance acustica di Janneke van der Putten, giovane artista olandese che da anni indaga le pratiche sonore legate alla voce implementandole con studi di musica e tecniche tradizionali, legate principalmente al territorio della Mongolia e dell'India. La sua esibizione e un saluto di benvenuto avvengono sulla terrazza del MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna tra il tardo pomeriggio e la prima serata. Alle 21, presso MAG - Magazzeno Art Gallery, Carlos Casas presenta una selezione dei suoi Fieldworks, video documentari iniziati nel 2000, da allora realizzati in tutto il mondo e ancora work in progress, che catturano il paesaggio come fosse un ritratto, combinando in maniera estremamente accurata immagini in movimento e suono in presa diretta.
Sabato 19 maggio, dalle 12 alle 19, presso la Sede dell’Autorità Portuale, si svolge il laboratorio di Janneke van der Putten durante il quale i partecipanti sono invitati a esplorare le potenzialità della voce in relazione alle caratteristiche acustiche di diversi spazi, attraverso sessioni di ascolto profondo e sound-walk bendati. Alle 17 nella sala conferenze del MAR, Elena Biserna, ricercatrice, propone Walking from Scores, una lezione sulle partiture grafiche e verbali che vertono sulle relazioni fra cammino, ascolto e produzione sonora nello spazio urbano. Dalle ore 21, ci si sposta alle Artificerie Almagià per una serata che vede susseguirsi tre progetti sonori. Per primo Carlos Casas che combina alcuni estratti audio dalla sua serie di lavori esposti alla Galleria MAG con altre sorgenti sonore. Seguono Valerio Tricoli, maestro riconosciuto a livello internazionale in grado di fondere registrazioni ambientali e tecnologie analogiche a nastro magnetico e successivamente il duo Bellows, formato da Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti, che trova nella gestione dello spazio acustico un elemento fondamentale nella proposizione dal vivo. Il duo presenta gli ultimi lavori usciti per Latency e Shelter Press.
Domenica 20 maggio la giornata inizia alle ore 11 negli spazi del Darsena Pop-Up con Aliossi, laboratorio per i più piccoli a cui possono partecipare anche i genitori, ideato da Enrico Malatesta e condotto assieme a Valentina Pagliarani. Nel pomeriggio, nelle sale dell'Autorità Portuale, dalle ore 15 il laboratorio di DOM- (Leonardo Delogu e Valerio Sirna), contestualizza ciò che Elena Biserna ha introdotto teoricamente il giorno prima. DOM- struttura un laboratorio per un gruppo ridotto di persone che va a realizzare all'aperto una delle partiture grafiche proposte da Biserna, legando movimento, suono, e percezione spaziale. L'esito sarà aperto al pubblico.
Venerdì 25 maggio, alle ore 16, iniziano le sessioni di ascolto di Helicotrema all'interno della Sala dei Mosaici della Biblioteca Classense, dove è presente anche l'installazione Ascoltare Bellezza di Daniela Alfarano. Curato dal collettivo Blauerhase e da Giulia Morucchio, il progetto prende in prestito il formato del festival cinematografico sostituendo alla proiezione filmica un programma di sessioni d’ascolto suddivise in diverse sezioni tematiche ed introdotte dai curatori. Venerdì è anche il primo giorno di Touch of the Pops di Davide Tidoni, azioni performative che si ripeteranno quotidianamente, in diverse luoghi e all'aperto, con caratteristiche sonore molto evidenti e peculiari. L’operazione porta alla luce la specifica risposta acustica dello scoppio di un palloncino e i partecipanti sono invitati a far scoppiare palloncini “ascoltando” le risposte dello spazio architettonico e urbano rispetto allo stimolo acustico. Alle ore 20 si tiene il concerto di Claudio Rocchetti all'interno del Chiostro della Biblioteca Classense. Rocchetti è considerato da tempo uno dei musicisti elettronici più attivi e interessanti delle scene nazionali ed europee, sia per la ricerca sul suono come elemento emotivo e compositivo, sia per il suo interesse verso strumenti analogici ed elettronici, nonché per le sue capacità tecniche, improvvisative ed espressive.
Sabato 26 maggio l’ultima giornata della rassegna si apre alle 11 presso la sala conferenze del MAR con un talk del trio VA AA LR. Dopo pranzo, dalle ore 13 inizia il laboratorio Reframing Sound condotto da Massimo Carozzi, componente del collettivo Zimmerfrei, che verte sulle potenzialità della ripresa sonora. L’artista, forte di una lunga esperienza a contatto con realtà eterogenee come il MAMbo, il Biografilm Festival di Bologna e il CERN di Ginevra, affronta nello specifico la ripresa diretta sul campo. Anche questo laboratorio, nelle sue fasi teoriche e di ascolto, è ospitato nella sede dell'Autorità Portuale di Ravenna. Nel pomeriggio presso la Sala del Mosaico della biblioteca classense proseguono, dalle 16, le sessioni di ascolto di Helicotrema e le performance pubbliche di Davide Tidoni.
La serata si conclude all'interno del porto industriale, grazie al supporto di Sapir, che apre in occasione di Marea due dei suoi spazi mai utilizzati prima per eventi culturali. Gli eventi proposti negli spazi Sapir saranno di tipo site-specific. Il primo appuntamento è alle ore 21, con il Concerto per Fumogeni del trio VA AA LR. Gli artisti sfruttano, immersi in una zona isolata e atipica, le componenti visive di questi dispositivi. La performance consiste in un'azione ibrida dove ricerca sonora e visiva si fondono. In chiusura, alle ore 22, Massimo Carozzi presenta all'interno della nuova corte Sapir, Safari, diffusione sonora multicanale di materiale registrato in svariate location internazionali che contribuirà a creare un nuovo ambiente contaminando lo spazio dove la performance avrà luogo