Maria Paola Patuelli presenta il libro “Polvere e perle”, tra storia e vicende personali
Memoria, storia e vicende personali si intrecciano nel prossimo incontro de I Sabati del Moog. La rassegna curata da Ivano Mazzani al Moog (vicolo Padenna 5) prosegue sabato 26 gennaio, ore 18.00, e ospita l'autrice Maria Paola Patuelli che presenta il libro “Polvere e perle”, in compagnia di Alberto Giorgio Cassani e Marina Mannucci.
“Polvere e perle. Donne in un interno familiare del '900” è il primo libro di Paola Patuelli che sceglie, nel suo esordio letterario, di muoversi tra storia e vicende familiari, toccando da vicino il contesto politico locale. Il volume ripercorre, infatti, la vicenda esistenziale e politica di Silvia Bazzocchi, madre dell'autrice e staffetta partigiana.
I primi anni del socialismo nei borghi ravennati, l'ascesa del fascismo e la seconda guerra mondiale. E' in questo panorama che cresce e si forma Silvia Bazzocchi che, dopo aver preso parte alla Resistenza, nel secondo dopoguerra prosegue il suo impegno civile nelle giunte popolari dove conosce il suo futuro marito Nello Patuelli.
Nella seconda parte della narrazione la storia di Silvia s’intreccia a quella si sua figlia Paola, muovendosi sullo sfondo di una famiglia comunista con valori di riferimento, cultura e contraddizioni. Attraverso gli occhi dell'autrice si vivono così le vicende del 1968, fino a concludersi con la morte della madre, in un ritratto familiare che accompagna la storia del Novecento.
Figlia di Nello e Silvia Bazzocchi, Maria Paola Patuelli è nata e cresciuta a Ravenna. Laureata in Filosofia all'Università di Bologna, dal 1966 si impegna nella sezione universitaria comunista e partecipa ai moti del '68. Iscritta al Pci dall'età 18 anni, dal 1970 al 1990 è stata consigliere comunale e assessore alla cultura nel comune di Ravenna, conciliando l'attività politica con la professione di insegnante di storia e filosofia che ha svolto nei licei a Lugo e a Ravenna fino al 2005.
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano e dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici, Alberto Giorgio Cassani ha insegnato per diversi anni come professore di Teorie e storia del restauro al Politecnico di Milano. È attualmente docente di Elementi di architettura e urbanistica all’Accademia di Belle Arti di Venezia e, dal 1995, insegna la stessa materia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Inoltre cura e collabora con numerose riviste specializzate. Già membro del Circolo Gramsci di Ravenna e della Fondazione “Ravenna Capitale”, ha vinto il Premio Guidarello per il Giornalismo d’Autore - sezione “Romagna-Cultura”.
Marina Mannucci, dopo aver co-diretto per diversi anni la Scuola Materna e Doposcuola “il Girotondo”, è stata docente presso istituti di scuola superiore. Ha coordinato il progetto dell’Asilo aziendale della Struttura Ospedaliera privata “Domus Nova” di Ravenna e, per un breve periodo, ha operato all’interno del Centro di Documentazione di Tuzla (Bosnia). Dal 2007 collabora alla rivista “Casa Premium”, con articoli dedicati all’abitare dei migranti e agli spazi della cultura. Per Fernandel, nel 2014, ha pubblicato un saggio dal titolo “Geografia dei femminismi tra Oriente e Occidente”, all’interno del volume collettivo “Femminismi musulmani. Un incontro sul Gender Jihad”, da lei curato insieme ad altre tre studiose, e ha scritto l’introduzione del libro, a sua cura, di Alberto Mannucci, “Uno qualsiasi” (SBC edizioni, 2016). Nel 2018 ha dato alle stampe il romanzo “Vite non conformi” (Fernandel).
L'appuntamento è a ingresso libero.