Un viaggio nei cieli italiani all'epoca della Grande Guerra: al Museo Baracca la mostra Alisto
Da Francesco Baracca ai piccioni viaggiatori, chi solcava i cieli italiani negli anni della Grande guerra? Lo racconta la mostra itinerante “Alisto”, allestita dall'1 al 30 marzo al Museo Baracca di Lugo e visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 (chiusa il lunedì). “Ali sulla Storia” (acronimo: Alisto) è il nome di un progetto che si propone la ricostruzione del paesaggio storico attraverso le fotografie scattate dalla ricognizione aerea italiana e austro-ungarica tra il 1915 e il 1918. Per la prima volta infatti una grande fetta del territorio a ridosso e alle spalle del fronte venne sistematicamente ripreso con centinaia di migliaia di foto, offrendo la straordinaria possibilità di vedere come fosse questo lembo d'Italia un secolo fa, prima che le violente trasformazioni degli ultimi decenni ne mutassero profondamente l'aspetto e lo stesso equilibrio.
Nel fare ciò però, il progetto ha voluto raccontare, in pillole, anche cosa fosse stata le guerra nei cieli del 1915/18, cercando di allargare lo sguardo dai consueti stereotipi dell'aviazione fatta solo degli eroi della caccia tanto osannati, per ovvie ragioni, dalla propaganda. Ne è nata la mostra "Aviazione e volo nella Grande guerra", che con 40 pannelli cerca soprattutto di solleticare delle curiosità, sottolineando come la presenza nei cieli con precarie macchine volanti sempre in procinto di cadere al suolo per guasti propri più che per mano del nemico, fosse in larga parte dovuta ai piloti dell'osservazione aerea; oscuri eroi sistematicamente esposti agli attacchi dal cielo e da terra il cui contributo era fondamentale tanto per l'offesa quanto per la difesa, grazie alla direzione del tiro o alla segnalazione sui movimenti delle truppe amiche e nemiche. La mostra ricorda inoltre che nei cieli della Prima Guerra Mondiale, accanto agli aeroplani volavano e combattevano anche dirigibili, come quello della vicina base di Ferrara, e non da ultimi volavano a supporto dei combattenti migliaia di piccioni viaggiatori, riscoperti quali fondamentali strumenti per le comunicazioni quando per effetto dei bombardamenti a tappeto telefoni, telegrafi o altri nuovi strumenti della tecnologia diventavano inutilizzabili e si doveva ricorrere a questi animali.
Il Comune di Lugo è partner del progetto Alisto guidato dalla Provincia di Treviso, e oltre a questa mostra beneficerà della realizzazione di un simulatore di volo che verrà posto nella sede del museo Baracca e permetterà di volare sui territori della Grande Guerra dall'idroscalo di Porto Corsini all'allora asburgica Trieste. Il progetto “Alisto - ali sulla storia” è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.