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Ritorna "Musei a cielo aperto" con visite guidate, incontri e concerti

Dopo il successo di pubblico e di critica del 2016, la rassegna quest’anno toccherà tre comuni dell’Unione: Bagnacavallo, Lugo e Massa Lombarda

Ritorna anche quest’anno “Musei a cielo aperto. Cimiteri monumentali” con visite guidate, percorsi tematici, letture, teatro, poesia e musica. Dopo il successo di pubblico e di critica del 2016, la rassegna quest’anno toccherà tre comuni dell’Unione: Bagnacavallo, Lugo e Massa Lombarda. Gli eventi hanno l’obiettivo di far conoscere i cimiteri locali per costruire una memoria diffusa e condivisa di un territorio attraverso la sua storia, la sua cultura e la sua arte. “Siamo lieti che questa iniziativa venga riproposta poiché il primo anno è stato decisamente incoraggiante, con circa 800 presenze - ha commentato l'assessore alla Cultura di Lugo, Anna Giulia Gallegati -. Il fatto che si sia allargata anche a Bagnacavallo e Massa Lombarda è un’ulteriore prova dell’interesse che gravita attorno a questi appuntamenti e siamo certi che non manchino ulteriori potenzialità di crescita”.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di Paolo Gagliardi - ha commentato l'assessore alla Cultura di Bagnacavallo, Enrico Sama -, cogliendo fin da subito l’importanza di mettere in rete queste iniziative e far conoscere luoghi importanti, ma non sempre giustamente valorizzati come i cimiteri monumentali. Siamo certi che negli anni ci possano essere le condizioni per fare crescere questa iniziativa e Bagnacavallo è lieta di fare parte di questo progetto”. “Il cimitero monumentale di Massa Lombarda è un luogo molto suggestivo e si presta particolarmente a questa iniziativa - ha sottolineato Andrea Bruni, assessore alla Cultura del Comune di Massa Lombarda -, grazie a un’ambientazione avvolta nella vegetazione che è sicuramente in grado di suggestionare il visitatore, ancora di più se in un contesto guidato. Ci auguriamo che il progetto possa crescere e includere altri comuni nei prossimi anni”.

“Lugo, Bagnacavallo e Massa Lombarda hanno sicuramente i cimiteri monumentali più interessanti del territorio - ha sottolineato Paolo Gagliardi, presidente dell’associazione Storia e memoria della Bassa Romagna -. Con queste iniziative cerchiamo di far rivivere la storia, inserendo al contempo appuntamenti culturali d’intrattenimento. Tra le attività previste nello statuto dell’associazione ‘Storia e memoria della Bassa Romagna’ vi è la realizzazione di attività di tutela, di conservazione e di valorizzazione di beni materiali o immateriali, storici, artistici, culturali del territorio della Bassa Romagna; in questo ambito rientra a pieno titolo l’organizzazione e realizzazione di eventi culturali di qualità”.

IL PROGRAMMA - A Bagnacavallo l’appuntamento è per domenica prossima. Alle 9.25 e alle 15 sono in programma le visite guidate del Fai sui caduti della Prima guerra mondiale, i personaggi risorgimentali bagnacavallesi e la simbologia funeraria ottocentesca. Alle 10.15 si parla di “Alfeo Bedeschi, Giannantonio Bucci e Pietro Melandri, scultori monumentali”, a cura della professoressa Donatella Bezzi. Alle 11, invece, tocca alla musica con il concerto sulle note di Beethoven di Alessandro Guidi al piano, Nicoletta Bassetti al violino e Fabio Gaddoni al violoncello. Alle 16, dopo il saluto dell’amministrazione comunale, saranno invece gli alunni della scuola musicale DoReMi a esibirsi sulle musiche di Vivaldi, Bach, Debussy e Chopin, mentre alle 17 suoneranno melodie di Gounoud, Mozart, Faurè e Mazas. Alle 16.30 Paolo Gagliardi leggerà brani dalla sua raccolta “Fent, caval e re”. Alle 17.30 Gianni Parmiani renderà omaggio al “poeta canapino” Massimo Bartoli con la lettura di “Rime di un poeta di piazza romagnolo”. Infine alle 18 la corale “Ebe Stignani”, diretta dal maestro Giorgio Coppetta Calzavara, eseguirà brani di Mozart, Rossini, Bach, Contarini e don Antonio Cervi.

A Lugo la rassegna arriva sabato 3 e domenica 4 giugno. Il primo giorno si inizia alle 15.10 con le visite guidate Fai alle sculture e bassorilievi significative dl cimitero, artisti tra Otto e Novecento nel cimitero di Lugo e Alfeo Bedeschi. Alle 16, incontro su “Aviatori lughesi della Prima e della Seconda guerra mondiale”, a cura di Mauro Antonellini. Alle 16.45 Augusto Bovesi leggerà gli aforismi di Leo Longanesi davanti alla sua tomba, mentre alle 17.15 Daniele Serafini leggerà la sua raccolta “Tra le radici e l’altrove”, accompagnato dalla fisarmonica di Daniela Taglioni. La giornata si conclude alle 18 con Claudio Nostri che legge Giacomo Leopardi, insieme all’arpa di Daniela Taglioni. Domenica 4 giugno alle 9.10 e alle 15 ritornano le visite guidate del Fai, mentre alle 10 si parla di “Patrioti, garibaldini e rivoluzionari”, a cura di Viviana Bravi. Dalle 10 alle 12 è prevista la visita guidata al “prato fiorito” con Maria Pia Bernardi. Alle 10.25 l’appuntamento è dedicato a “Episodi e personaggi dell’800 lughese”, a cura di Antonio Curzi. Alle 11.10 Aurora Hilaj, Xhovana Hilaj, Camilla Zaffagnini, Sofia Campbell e Caterina Capucci interpreteranno “Educhiamo dunque…”, pièce su Ernesta Galletti Stoppa a cura di Roberta Xella. Alle 11.40 Matteo Mascia e Tommaso Tampella leggeranno la corrispondenza tra Francesco Baracca e Aurelio Baruzzi dalle tombe di questi ultimi. Alle 12 arriverà la musica di Matteo Penazzi al violino e Greta Insardi al pianoforte con le note di Gioacchino Rossini. Alle 16, dopo il saluto dell’amministrazione comunale, Patrizia Randi illustra le figure di Cornelia Rossi Martinetti ed Ernesta Stoppa in “Cornelia ed Ernesta, due moderne donne del passato”. Alle 16.30 si parlerà di “Luigi Lolli, ritrattista di Giacomo Leopardi” con il professor Marcello Savini. Alle 17 arriverà la “Divina Commedia e la terra di Romagna: da Francesca (Inferno) a San Pier Damiani (Paradiso)”, con le letture di Dante Alighieri da parte dell’attore Franco Costantini insieme alla chitarra di Gianni Penazzi. Alle 17.30 ancora musica con Chiara Pavesi e Cecilia Capponi che al flauto eseguiranno le melodie di Bach, Bizet, Mozart, Delibes, Galli, Saint-Saens e Schubert. Infine, alle 18 i Canterini Romagnoli “Francesco Balilla Pratella”, diretti dal maestro Carlo Argelli si esibiranno in brani di Pratella, Lino Guerra e Guido Bianchi.

Massa Lombarda chiude gli eventi della rassegna domenica 11 giugno. Alle 9.25 e alle 15 partono le visite guidate del Fai sui caduti della Prima guerra mondiale, artisti tra Otto e Novecento nel cimitero di Massa Lombarda e la simbologia funeraria ottocentesca. Alle 10.15 incontro su “La chiesa della Beata Vergine della Consolazione” a cura della professoressa Donatella Bezzi. Alle 10.40 i “Fatti e misfatti del cimitero monumentale di Massa Lombarda” al centro dell’incontro con Luigi Montanari. Alle 11.30 Antonio Cortesi eseguirà al violoncello le musiche di Bach e Daniela Solaroli leggerà le poesie di Giacinto Ricci Signorini. Alle 16.15, dopo il saluto dell’amministrazione comunale, Paolo Gagliardi leggerà brani dalla sua raccolta “Fent, caval e re”. Alle 17 i “Camera Diletto” con Giacomo Sangiorgi al pianoforte, Chiara Pavesi al flauto traverso e Massimo Piepoli al clarinetto si cimenteranno con le musiche di Bottesini, Rossini, Brahms e Bizet. Alle 17.50 il coro “Ettore Antonio Ricci”, diretto dal soprano Aurora Rambelli, eseguirà canti popolari della Grande guerra e brani di musica sacra. Per finire, alle 21, verranno proiettati, nella Sala del Carmine, alcuni spezzoni del film “J’accuse” di Abel Gance, accompagnati dal pianoforte di Pier Marco Turchetti. Subito dopo ci sarà a performance di Paola Contavalli in “La Grande Guerra: i ragazzi del ’99”. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Il ritrovo degli appuntamenti è davanti all’ingresso dei rispettivi cimiteri. La direzione artistica di “Musei a cielo aperto” è di Paolo Gagliardi. La rassegna è stata organizzata dall’associazione “Storia e memoria della Bassa Romagna” e ha il patrocinio dei Comuni di Bagnacavallo, Lugo e Massa Lombarda, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna. Le visite guidate Fai sono a cura del liceo scientifico “Gregorio Ricci Curbastro” e del liceo classico “Fabrizio Trisi – Luigi Graziani”.

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