Musica e spettacolo contro il capolarato: in scena "L’erba dagli zoccoli"
Venerdì 6 dicembre, dalle ore 17:30, nella Sala Celso Strocchi di Ravenna (via Maggiore, 71) si tiene spettacolo L’erba dagli zoccoli di Tullio Bugari, proposto da Vi cunto e canto band (Tullio Bugari, letture – Silvano Staffolani, voce e chitarra – Lorenzo Cantori, organetto e percussioni – Marco Pauri, mandola). Con questo evento la Sezione Luigi Fuschini dell’ANPI di Ravenna e CGIL intendono celebrare l’anniversario della liberazione di Ravenna ricordando le lotte contadine del secondo dopoguerra e la figura di Giuseppe Di Vittorio.
In apertura intervento di Costantino Ricci, segretario provinciale CGIL Ravenna, mentre chiude l’evento Davide Fiatti, segretario nazionale FLAI CGIL.
Nell’immediato secondo dopoguerra, negli anni tra il 1943 e il 1950, l’Italia, in particolare quella meridionale, fu interessata da un grande movimento contadino, diretto da Giuseppe Di Vittorio futuro segretario generale della CGIL.
Queste lotte contadine sembrano una vicenda lontana, di un paese agricolo ed arretrato. Eppure, i fenomeni di caporalato, di lavoro in nero e di nuovo schiavismo ripropongono in modo drammatico le stesse motivazioni che avevano spinto allora i contadini alla lotta: la terra come patrimonio di chi la lavora, la dignità e le giuste condizioni di lavoro, la democrazia e la giustizia sociale. Ravenna è stata il territorio delle lotte bracciantili e delle cooperative, terra di riscatto, idealmente vicina agli sfruttati di oggi.
Ingresso a offerta libera. A termine serata cappelletti e sangiovese con contributo di 10 euro.