Osvaldo Guerrieri, critico teatrale de La Stampa sarà a Lugo lunedì 6 marzo per presentare il suo libro "Schiava di Picasso". Guerrieri è stato molto bravo a raccontare questa storia, dal punto di vista del biografo che riferisce i fatti e la sua prosa, scorrevole, non giudica. Quasi se ai misteri dell'amore e della mente umana non vi fosse logica, ma solo istinto. "Schiava di Picasso" è un'opera che mette in luce quel lato del grande artista che tutti conoscevano ma che nessuno aveva il coraggio di narrare apertamente. E' il romanzo di un amore e di un'epoca, quella della Parigi degli anni trenta e quaranta, opera nella quale Paul Eluard, Jaques Prevert, Brassai, Man Ray e Jean Cocteau furono i testimoni di una schiavitù amorosa che, con la sua crudeltà e follia, portò alla "pazzia" Henriette Theodora Manrckovich, divenuta famosa con il nome di Dora Maar. Dora e Picasso: mai così pericolosi, come un artista avido di celebrazione e una donna fragile e innamorata. Picasso incontrò questa magnifica ragazza, intenta a colpire con la punta di un coltello lo spazio, esiguo, tra un dito e l'altro della sua mano. Dora Maar "combatte" ma si innamora perdutamente ed è avvincente il racconto di Guerrieri quando si cala nella psicologia di quest'essere fragile e innamorato.