Acrobazie, buskers e gastronomia al Popoli Pop Cult Festival
Pochi giorni ancora e la festa più attesa dell'anno, il Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna, torna entro le mura del suggestivo borgo medievale.
Quatto serate, dal 27 al 30 giugno, che avvolgono per l'XI anno consecutivo la cittadina trasformandola in un mondo in miniatura capace di attirare un pubblico di oltre 15.000 presenze. Focus di quest'anno è l'India, "intesa come contenitore multiculturale naturale - spiega il Direttore Artistico Massimo Bellotti - in cui convivono tradizioni ed espressioni diverse. Una sorta di Popoli allargato".
Oltre alle proposte gastronomiche sempre più ricche grazie all'ingresso di nuovi stand dedicati alla cucina indiana, indonesiana, marocchina, mongola, pakistana e francese con le famose crepes, torneranno gli spettacoli internazionali che avranno nelle danze il loro punto forte. Il Festival è pronto a stupire, con ritmi e acrobazie provenienti dal continente africano, sonorità mongole prodotte dalle voci Khoomi, danze tipiche e sfilate di abiti realizzati con i tessuti indiani più preziosi oltre alle suggestioni autentiche e profondamente creative dei Buskers. La novità dello scorso anno, la rassegna “Djs dal mondo”, si consoliderà nella nuova location fornita da via Bacchi.
"Stiamo lavorando per offrire un programma sempre più ricco e coinvolgente anche dal punto di vista espositivo - sottolinea il Sindaco di Bagnara di Romagna, Riccardo Francone. "Oltre alle mostre programmate, dove giocherà un ruolo di primo piano l'esposizione fotografica "Passaggio in India", una delle novità importanti riguarderà la partecipazione all'estemporanea d'arte che sarà quest'anno gratuita. Un incentivo a partecipare unito alla possibilità, offerta ai partecipanti, di esporre le loro opere. Non mancherà il Premio Popoli, ancorato quest'anno ai temi della sostenibilità ambientale e del futuro green, ed una presenza importante alla guida della giuria che dovrà eleggere il piatto più buono. La Regione, che da diversi anni ci accompagna e sostiene, ha rinnovato il supporto al Festival. Per noi - conclude - si tratta di un riconoscimento importante che premia in particolare il lavoro dei tanti volontari coinvolti nell'organizzazione".
Programma
Tre sono i luoghi principali interessati dagli spettacoli organizzati nelle quattro serate del Festival a partire, ogni sera, dalle ore 21: Piazza Marconi, la Rocca Sforzesca, l'ex Lavatoio. A loro si affiancano Via Bacchi, nuova sede rassegna "Djs dal mondo" e le vie del borgo trasformate per l'occasione in un palcoscenico sotto le stelle a disposizione della creatività dei Buskers, presenti in ognuna delle serate di Popoli.
Giovedì 27 giugno
Apertura in grande stile per l'XI edizione del Festival pronto ad accogliere i visitatori con tre spettacoli. Il gruppo argentino Farias, rivelazione dell'edizione 2009 di XFactor, intonerà dal palcoscenico di Piazza Marconi le note delle musiche tipiche della Patagonia e dell'Argentina. La Rocca Sforzesca sarà sede della creatività dei Buskers che convergeranno per offrire al pubblico la loro arte mentre all'ex Lavatoio imperverseranno i ritmi africani proposti dal percussionista del maestro senegalese Abdou Mbaye. In Via Bacchi la rassegna "Djs dal mondo" esordirà con "Welcome to India", gradito ritorno di DJ AeryRaju, protagonista degli Holi Festival, la Festa dei Coloridi tradizione indiana. Il Dj set sarà dedicato ai ritmi Bollywood e panjabi a partire dalle ore 21.
Venerdì 28 giugno
L'India affascinerà il pubblico della seconda serata del Festival con lo spettacolo "Passaggio in India" che farà convergere in Piazza Marconi la magia degli abiti e delle danze tipiche, dalle tradizionali alle più moderne legate allo stile Bollywood. La Rocca Sforzesca farà da sfondo al repertorio dedicato al folklore della Mongolia, proposto dal gruppo “KhukhMongol”, esperto interprete del canto Khoomii, eseguito facendo vibrare le corde vocali in una modalità esclusiva, rintracciabile unicamente nei luoghi della sua origine. All'ex Lavatoio si fermeranno invece "The troubles notes", trio anglo/tedesco/americano “nomade” che girovaga e suona per le strade di mezzo mondo cercando di sintetizzare una nuova gypsy fusion basandosi sulle sonorità e le culture conosciute durante gli spostamenti. Il 50° anniversario del grande concerto di Woodstock diventerà la premessa del "Peace and Love Party 50°" organizzato in via Bacchi. Dj Lorenz, insieme ai colleghi Dj che anni fa hanno animato la consolle del Baccara Music Hall, porterà la musica un po' hippy, grunge e psichedelica di quegli anni in un ritorno al passato che vedrà come star assolute i dischi in vinile e tante bancarelle vintage.
Sabato 29 giugno
Il gruppo "Black Blue Brothers" accoglierà il pubblico del Festival nella sua serata clou. I cinque acrobati africani faranno rivivere il mito dei divertentissimi Blues Brothers in uno show per tutti, tra limbo, salti mortali e piramidi umane composte sul palcoscenico di Piazza Marconi. Il gruppo "The trouble notes" si esibirà nuovamente negli spazi della Rocca mentre all'ex Lavatoio saranno di scena i "TablaoSur" progetto di musica e danza dedicato alla fusione di generi e melodie gyspy, flamenco, jazz, pop e latinoamericani. Dj Herbie e la vocalist Sonia Davies, voce dei FPJ Project divenuti famosi per il remix di "Bette Davis Eyes", proporranno in via Bacchi un "White Party" in perfetto stile "Ibiza House 90". Premi per chi si presenterà vestito a tema.
Domenica 30 giugno
Danze, da tutto il mondo, da Occidente a Oriente. Il pubblico ne scoprirà i passi assistendo allo spettacolo "Un mondo di danze" organizzato sul palcoscenico principale di Piazza Marconi per salutare la XI edizione del Festival. La Rocca Sforzesca accoglierà la replica dello spettacolo dei "TablaoSur" mentre all'ex Lavatoio trionferanno di nuovo le espressioni artistiche dei Buskers. In Via Bacchi, l’ultimo degli appuntamenti di “Djs dal mondo” sarà con i “padroni di casa” Glauco Calderoni dj e Fabrizio Zanni vocalist che si alterneranno alla consolle con tutti i dj presenti al festival. "Music is Fantasy" proporrà i ritmi più conosciuti arricchiti da balli di gruppo.
Ogni sera, inoltre, cantanti e ballerini si esibiranno in diverse strade e location del borgo, dal gruppo di danza vietnamita inviato dall’Associazione Unesco del Vietnam a balli e rituali peruviani e indonesiani, dai ritmi messicani alla Bollywood dance, dal tributo a Bob Marley con Jack Guitar Manzoni e il coro dei rifugiati, all’esibizione di danza spettacolo itinerante del Centro Studi Danza, oltre ad altre esibizioni organizzati dai singoli stand.
Le mostre
La mostra principale della manifestazione, allestita nella Rocca Sforzesca, presenterà le immagini scattate dal fotografo Franco Ferretti durante i viaggi affrontati nel continente indiano. “Passaggio in India", titolo della mostra inaugurata alle ore 19,30 di giovedì 27 giugno, offrirà al pubblico una visione inedita in cui vita e morte si intrecciano per offrire il volto vero, sofferente ed opulento allo stesso tempo, del Paese. Negli spazi della biblioteca del Torrioncello sarà allestita la mostra "Mahatma Gandhi: 150 anni dalla nascita", organizzata dall’Unione Induista Italiana – SanatanaDharmaSamgha. L'esposizione, fotografica, ripercorre i momenti salienti della vita di Gandhi e le tappe del suo strenuo impegno in difesa del principio della non violenza e della verità come forze del bene comune. "Umano" è il titolo della mostra d'arte dedicata alle opere del pittore e scultore azerbaigiano Elay Adam, allestita presso la sala Sant’Apollinare, in piazza 4 Novembre. Via Roma si trasformerà, per la durata del Festival, nella “Via degli Artisti”: una galleria a cielo aperto in cui gli artisti che decideranno di partecipare alla VI edizione del concorso Estemporanea D'arte Popoli "Ed'AP2019" potranno esporre le loro opere. Il concorso presenta due novità, niente quota di iscrizione e l'inserimento, nella sezione pittura e scultura,di affreschi e mosaici come espressioni artistiche. Le modalità e i tempi restano invariati. Pittori e scultori esprimeranno la loro arte in via Roma mentre i fotografi percorreranno il centro storico alla ricerca dell'immagine vincente. Denominatore comune di entrambe le categorie sarà il tema del festival "Passaggio in India".
La gastronomia
Stand gastronomici legati alle varie culture del mondo, in cui assaggiare piatti tipici preparati da cuochi originari dei singoli Paesi. Gli stand gastronomici presenti al Festival sono quest'anno 24, uno in più rispetto allo scorso anno. Fra le novità assolute ci saranno gli stand di Indonesia, Marocco, Mongolia, Pakistan,oltre alle crepes francesi. Ruolo speciale ricopre ovviamente l’India,cui spetta il compito di rappresentare la gastronomia della nazione titolare del focus 2019. Le altre cucine rappresentate saranno quelle di Albania, Angola, Argentina, Brasile, Camerun, Cuba, Repubblica Dominicana, Filippine, Grecia, Messico, Perù, Romania, Spagna, Thailandia, Germania, Venezuela,Vietnam. La gastronomia da sempre gioca un ruolo fondamentale per il Popoli Pop Cult Festival che quest’anno offre una sorpresa in più, la presenza di Valerio Braschi, originario di S. Arcangelo di Romagna, noto come rappresentante della cucina italiana in India e vincitore dell'edizione Masterchef del 2017, chiamato come ospite d’onore nella giuria che dovrà eleggere il piatto migliore dell’evento nell'ambito del concorso gastronomico "Il piatto più buono 2019. Eurovo per Popoli". La giuria, nella serata di sabato 29 giugno, assaggerà e giudicherà i piatti prescelti da ogni stand, proclamando attorno alle 22.30, il piatto più buono di Popoli 2019.