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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Presentato il Festival di Musica d’Organo: ospiti dal Mediterraneo e da New York

Ogni lunedì dal 24 luglio al 28 agosto, per un totale di sei concerti: si comincia con  Manoel Tokas e il baritono Joseph Agios, poi il recital Flemish Promenade, Francesco Di Lernia, Simone Vebber, Jean-Michel Douiller e il vincitore della Nw York Organ Competition

Il primo e più antico Festival organistico d’Italia e fra i più longevi d’Europa, la più bella delle basiliche bizantine, i migliori organisti della scena internazionale, un antico organo Mascioni: sono queste le tessere che compongo il mosaico di appuntamenti del Festival Internazionale di Musica d’Organo, presentato da Elena Sartori, coordinamento artistico del Festival, Elsa Signorino assessora alla Cultura, Antonio De Rosa sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni. 
Dal 24 luglio al 28 agosto (ogni lunedì alle 21.15), la Basilica di San Vitale accoglie la 56° edizione della rassegna, con un programma di sei concerti alla scoperta e riscoperta di questo straordinario strumento, come vuole una tradizione risalente alla performance del leggendario organista Karl Richter che inaugurò la rassegna ravennate nel 1961. L’edizione 2017 è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo di San Vitale”, creata da Elena Sartori che della rassegna è coordinatrice artistica, in convenzione con il Comune di Ravenna e in collaborazione con Fondazione Ravenna Manifestazioni; si ringraziano inoltre l’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e l’Opera di Religione.    

“Fra le proposte musicali della nostra città certamente questa è tra le più prestigiose – ha affermato l’assessora alla Cultura Elsa Signorino -. La longevità, il luogo, gli organisti internazionali rappresentano un’unicità, grazie all’impegno dell’organizzazione nell’offrire, nell’arco di un mese, concerti di rilevante valore artistico. La notorietà dei musicisti e le loro proposte legate alla tradizione musicale o a quelle più innovative valorizzano uno strumento che percepiamo popolare, come l’organo, ma che è nello stesso tempo di grande suggestione”.

Fondato nel 1961 da Mons. Gino Bartolucci, organista e maestro di cappella della Basilica Metropolitana di Ravenna, il Festival Internazionale di Musica d’Organo ha visto grandi musicisti succedersi all’organo di San Vitale, dando vita alla più longeva manifestazione musicale ravennate. Stipulata la convenzione con il prestigioso Grand Prix di Chartres, il Festival ha avuto l’onore di accogliere anche i brillanti vincitori di quello che è il maggiore concorso organistico al mondo. Negli anni ’80 e ’90 il lavoro di Bartolucci è stato affiancato dall’attività organizzativa di Renato Notturni e dell’associazione Polifonica, mentre dal 2002 il Festival è sostenuto dall’associazione no-profit “ Amici dell’Organo di San Vitale” creata per raccogliere sensibilità, volontari, donazioni e fondi attorno alla necessità di tutelare l’organo di San Vitale e il suo Festival.
 
Lunedì 24 luglio il primo concerto è dedicato alla tradizione organistica sviluppatasi fra Cipro, Malta e la Sicilia: Isole del Sud. L’organo nel Mediterraneo è dedicato al sorprendente incontro fra la tradizione organistica europea, cattolica e protestante e il folklore popolare delle isole mediterranee, in una commistione di influssi anglosassoni, arabi, spagnoli, greci. A guidare il pubblico fra sonorità inaspettate e musiche dimenticate, l’organista Manoel Tokas e il baritono Joseph Agios, entrambi diplomati al Conservatorio di Musica di Palermo e devoti, fin dal 2005, alla riscoperta di questo patrimonio. 
 
Lunedì 31 luglio il secondo appuntamento è con Flemish Promenade, il recital di Eric Hallein che dal Belgio arriva a Ravenna con la padronanza di un vasto repertorio, dalla musica del Cinquecento e Settecento, inclusa l’opera di Bach e dei suoi contemporanei, fino al repertorio del XIX e XX secolo. Esibitosi in numerosi Paesi europei ma anche in Sudafrica, Vietnam e negli Stat Uniti, all’attività di insegnante Hallein affianca il proprio ruolo di organista presso la Basilica del Santo Sangue di Bruges e di organizzatore del festival organistico internazionale Adriaen Willaert.
 
Lunedì 7 agosto è invece un artista italiano a misurarsi con l’organo Mascioni per il concerto In equilibrio, tra libertà e rigore: Francesco Di Lernia, dopo gli studi a Foggia e Lubecca, si è esibito presso festival in tutto il mondo, collabora con solisti ed ensemble del calibro dei Wiener Philharmoniker e ha inciso per diverse case discografiche; lavora inoltre con la Soprintendenza in qualità di consulente per il restauro di organi storici. A San Vitale proporrà un programma di compositori italiani e di area tedesca, un riflesso della sua formazione a cavallo fra i due Paesi. 

Lunedì 14 agosto, l’appuntamento è reso possibile grazie al sostegno della New York Organ Society: la basilica ravennate accoglierà infatti il vincitore della prestigiosa New York Organ Competition, giunta alla sua XII edizione. Il recital sarà dedicato a musiche di Dupré, Vierne, Widor e Torres, mentre il nome del vincitore sarà annunciato ai primi del mese. 

Lunedì 21 agosto è invece tempo di un omaggio a Johann Sebastian Bach e in particolare alla fertile fase compositiva che trascorse in Turingia, quando – prima della partenza per Koethen nel 1717 – fu ispirato dagli organi tipici della propria regione natia. A San Vitale si esibirà Jean-Michel Douiller, la cui brillante formazione in Francia è stata accompagnata da riconoscimenti importanti; dopo la carriera concertistica in Europa e la direzione del Festival d’organo di Sankt Gerold in Austria, Douiller vive oggi a Strasburgo, organista della chiesa di Bouclier dove si conserva, appunto, un organo di Turingia. 

Lunedì 28 agosto, l’ultimo concerto di quest’edizione vede all’organo Simone Vebber, accompagnato dal Coro Filarmonico Trentino diretto da Sandro Filippi. Un incontro virtuoso quello fra il Coro, attivo dal 2007 con collaborazioni importanti come quelle con l’Orchestra Filarmonica Slovena e partecipazioni a festival di musica sacra, e Vebber, che a dispetto della giovane età ha già al proprio attivo un’intensa attività concertistica da Vienna a Parigi, da Tokyo a Rio de Janeiro, con un repertorio che spazia dalla musica antica ai compositori contemporanei ed esecuzioni trasmesse dalla radio austriaca ORF, da Radio Vaticana e RAI Radiotre. 

Biglietti: ingresso (posto non numerato) 1 euro
Biglietteria serale dalle ore 20.30 

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