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Ravenna Mosaico: da Montezuma a Dante, il mosaico invade la città

Dal 7 ottobre scatta la nuova Rassegna biennale di mosaico contemporaneo: al Mar le sculture mosaicate di "Montezuma, Fontana, Mirko", a Palazzo Rasponi i micromosaici di Sicis

Presentata in Comune la V edizione di Ravenna Mosaico, la Rassegna biennale di mosaico contemporaneo che si terrà dal 7 ottobre al 26 novembre in vari luoghi della città.
"Una rassegna che invade la città" ha commentato l'assesora alla Cultura di Ravenna Elsa Signorino che ha poi fornito le cifre di questa nuova edizione: 39 fra mostre ed eventi, 165 artisti (sia italiani che stranieri) e 43 luoghi della città coinvolti. Perciò spazio sia alle aree tradizionalmente utilizzate per Ravenna Mosaico, sia luoghi nuovi per la rassegna.
"Tale ricchezza progettuale - ha aggiunto la Signorino - e il contributo dei tanti soggetti che sono con noi impegnati nella realizzazione di RavennaMosaico ci consegneranno una rassegna che proietterà una luce internazionale su Ravenna".

A far da protagonisti nel ricco programma sono due mostre in particolare. "Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi" che sarà visitabile al Mar, Museo d'Arte della città, curata da Alfonso Panzetta con Daniele Torcellini, con 140 opere, con alcuni capolavori assoluti, in esposizione, e l’evento "SICIS Destinazione MicroMosaico". Alla scoperta di un universo tanto immenso quanto immensamente piccolo che celebra i trent’anni di attività di una delle più grandi realtà del mosaico artistico e una eccellenza del design internazionale, a Palazzo Rasponi dalle Teste. L’evento vuole inoltre condividere l’atmosfera che aleggia attorno alle realizzazioni di gioielli in micro-mosaico,  in una moderna rilettura della  tecnica settecentesca.

Una rassegna che accende le luci su una delle eccellenze ravennati: il mosaico. "Non sempre nell'esposizione dei mosaici siamo stati all'altezza dei maestri che li hanno creati", ha dichiarato il sindaco Michele De Pascale che ha poi aggiunto con orgoglio: "L'autunno di Ravenna forse non è mai stato così ricco come quest'anno".

Obiettivo della Biennale 2017 è anche far emergere una progettualità legata al mosaico contemporaneo che accompagni le prossime edizioni in un disegno organico e che faccia brillare Ravenna in tutto il mondo. E sempre il sindaco di Ravenna ha promesso un investimento molto forte nei prossimi anni sul mosaico contemporaneo nel territorio urbano.

MONTEZUMA, FONTANA, MIRKO - La mostra in scena al Mar proporrà sculture in mosaico di dimensioni monumentali (anche sopra i due metri), alternando capolavori di alcuni maestri del Novecento a manufatti mosaicati delle antiche civiltà sudamericane. "La mostra - ha spiegato il curatore Alfonso Panzetta - intende tracciare ottant'anni di storia (dagli anni '30) della scultura di mosaico" dando spazio a circa 70 artisti.  Dal 7 ottobre al 7 gennaio.

SICIS. DESTINAZIONE MICROMOSAICO - Il progetto di Sicis, invece, cade nel trentennale dell'azienda che ha distribuito nel mondo l'eccellenza del mosaico. Questa storia sarà presentata a Palazzo Rasponi dalle Teste e, oltre a un excursus storico toccherà diversi temi che hanno contraddistinto il lavoro dell'azienda. Dalle innovazioni agli artisti che collaborano con Sicis, fino al recupero del micromosaico "una tecnica ottocentesca riproposta da Sicis", ha raccontato l'architetto Massimiliano Raggi. "Sarà un percorso che avvolge lo spettatore in un racconto fluido e ad alto coinvolgimento emozionale".

TANTE MOSTRE - Purtroppo è impossibile dare spazio in poche righe a tutte le iniziative messe in campo da Ravenna Mosaico. Vanno citati i lavori di "Opere dal mondo", ospitate dai chiostri francescani, la quarta edizione di GAEM Giovani Artisti e Mosaico alla Biblioteca Classense e, sempre nella storica biblioteca ravennate in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, una mostra personale dedicata all'artista Silvia Celeste Calcagno curata da Davide Caroli.
Collaborano alla Rassegna anche il Liceo artistico Nervi-Severini e le botteghe dei mosaicisti ravennati che mettono in campo "Inferno in bottega. La Commedia di Dante alla luce del mosaico". Negli atelier degli artisti e in altri contesti del centro storico, è possibile visitare ogni singola creazione che darà vita a un'opera comune dove il fil-rouge è il tema dei cerchi dell'Inferno dantesco. 
 

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