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"Ravenna per mano": così i simboli dei mosaici abbattono le barriere del patrimonio

Un progetto portato avanti a più mani per consentire una migliore fruibilità del patrimonio Unesco ai portatori di disabilità, ai giovani e anche ai turisti

Parte "Ravenna per mano", un progetto legato all’accessibilità del patrimonio che prevede la realizzazione di supporti e iniziative che favoriscono la fruizione e la conoscenza dei monumenti Unesco. 

“Si tratta di un progetto – ha affermato Elsa Signorino, assessora alla Cultura – portato avanti a più mani e rivolto a conseguire una migliore fruibilità del nostro patrimonio Unesco ai portatori di disabilità ma, come spesso accade, per le caratteristiche dei materiali, per gli strumenti didattici e i percorsi costruiti si rivela utile e interessante per tutti. Una ulteriore nuova azione che arricchisce le strategie messe in campo per rendere inclusivi i luoghi e le proposte culturali e rendere ancora più civile l’ospitalità e l’accoglienza”.

La realizzazione di questo percorso è stata possibile grazie al finanziamento erogato dal MIBACT per la valorizzazione dei beni Unesco, tramite la legge 77/2006 e ha visto il lavoro congiunto delle istituzioni che hanno consentito di mettere a sistema le diverse vocazioni e competenze. L’obiettivo del lavoro è stato un ampliamento dell’inclusione a partire dai bisogni speciali di cui ciascuno, nella vita, può essere portatore e l’attenzione alle disabilità, sia sensoriali che cognitive, è stata declinata secondo interventi che potessero parlare agevolmente a tutti.

A partire dalle immagini presenti nelle antiche basiliche, nei mausolei e nei battisteri di Ravenna, è stato ideato un percorso per bambini ed adulti, alla scoperta dei simboli presenti nei monumenti inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità.

Fulcro della proposta sono i simboli rappresentati nei mosaici ravennati, i quali permettono un approccio per immagini che supera le tradizionali nozioni erudite e genera un coinvolgimento e una partecipazione cognitiva volti a superare le barriere che vengono create da un apprendimento tradizionale. Il simbolo per sua natura è infatti ciò che tiene insieme le diversità, capace di andare oltre l’ostacolo e di essere momento generativo di apprendimento.

Sono stati identificati 8 simboli (stella, cervo, agnello, croce, monogramma, pavone, colomba, conchiglia) raffigurati nell’iconografia, soprattutto musiva, paleocristiana che rappresentano il filo conduttore di percorsi di visite guidate e laboratori manipolativi. Attraverso tali mezzi  vengono attivati percorsi di visita che parlano per diversi gradi di approfondimento a diversi pubblici. Tutti i simboli sono rappresentati in speciali schede sensoriali all’interno di cofanetti.
Le schede sono inclusive, pensate per tutti, con carattere di alta leggibilità, traduzione in Braille e Comunicazione Aumentativa e Alternativa, con illustrazioni studiate per essere più accessibili anche attraverso materiali tattili.

Le iniziative

Il progetto ha visto la realizzazione di 40 laboratori e 40 visite guidate rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, 20 appuntamenti dedicati alle famiglie (adulti e bambini),3 appuntamenti di formazione per docenti, la creazione di 120 maschere per i laboratori di mosaico e di 50 kit con schede dei simboli.

I cofanetti che raccolgono le schede dei simboli da dicembre 2019 saranno disponibili presso le biglietterie dei seguenti monumenti di Ravenna: Basilica di San Vitale, Museo Arcivescovile, Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Museo Nazionale, Basilica di Sant’Apollinare in Classe, Mausoleo Teodorico, Domus dei Tappeti di Pietra, Museo Tamo, Museo Classis Ravenna, MAR.

Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di una App il cui obiettivo è la fruizione del materiale audiovisivo online (anche con LIS e sottotitolazione).

Infine Ravenna Per Mano sarà inserito nel sito MOdE(Museo Officina dell’Educazione) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna. Si tratta di un ulteriore supporto per scolaresche o visitatori che desiderano scoprire la città o integrare la conoscenza di essa con approfondimenti dedicati.

Tutti gli interessati, insegnanti con le classi, bambini accompagnati dai genitori, ragazzi con speciali bisogni cognitivi e chi privilegia un approccio tattile e intuitivo per la fruizione del patrimonio, potranno avvalersi autonomamente di questi speciali strumenti di visita.

Le scuole possono prenotare percorsi di mosaico e visite ai monumenti guidati da educatori appositamente formati e utilizzare gli strumenti realizzati grazie al progetto.

Giovedì 12 dicembre, presso il Museo Classis Ravenna, è in programma una giornata aperta al pubblico che culminerà con la presentazione del progetto Ravenna per mano. Di seguito tutti gli appuntamenti, ad ingresso gratuito:

ore 10.00 Workshop dedicati alle cooperative sociali del territorio (prenotazione obbligatoria)
ore 14.00 Workshop dedicato alle scuole (prenotazione obbligatoria)
ore 15.30 Workshop aperto a tutti (adulti e bambini - prenotazione obbligatoria)
ore 17.30 Presentazione del progetto “Ravenna per mano. Inclusione, musei e Patrimonio”
 

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