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Ravenna si prepara all'ultimo trittico della Trilogia verdiana

La seconda replica dei capolavori di Verdi inizia venerdì dal Nabucco, poi toccherà di nuovo a Rigoletto e Otello

La Trilogia d’Autunno 2018, che corona la XXIX edizione di Ravenna Festival con la straordinaria sfida di portare tre opere sullo stesso palcoscenico sera dopo sera, è all’ultimo trittico, dopo i successi dei debutti e delle prime repliche: Nabucco, Rigoletto e Otello saranno di nuovo in scena, a partire dall’appuntamento di venerdì 30 novembre, quando l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sarà guidata da Alessandro Benigni. Alle 20.30, il Nabucco “biblico-archeologico”, firmato alla regia da Cristina Mazzavillani Muti al pari degli altri due titoli in programma, tornerà ad esplorare la materia verdiana e in particolare quell’amore per la coralità e per il personaggio che segna tutta la parabola creativa del compositore. L’omaggio a Giuseppe Verdi continua sabato 1 e domenica 2 dicembre, rispettivamente con Rigoletto e Otello.

Nabucco è il baritono rumeno Serban Vasile, mentre le principesse Fenena e Abigaille sono rispettivamente Lucyna Jarzabek, dalla Polonia, e Alessandra Gioia. Ismaele, oggetto della contesa amorosa, è Riccardo Rados, mentre Evegeny Stavinski veste i panni del gran pontefice degli ebrei Zaccaria. La sua controparte in campo assiro-babilonese è il gran sacerdote di Belo, interpretato da Ion Stancu. Abdallo, l’ufficiale fedele a Nabucco, e Anna, sorella di Zaccaria, sono invece Giacomo Leone e Renata Campanella. Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è guidato da Martino Faggiani e Massimo Fiocchi Malaspina. Accanto a Cristina Muti, il lighting designer Vincent Longuemare, il visual designer Davide Broccoli, il consulente per le immagini Paolo Micicché, il sound designer Alessandro Baldessari, Alessandro Lai per i costumi.

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