Inaugura a Classe l'Area Museale Vecchia Pesa: c'è la locomotiva cara ai ravennati
In tanti a Ravenna ricordano la vecchia locomotiva parcheggiata davanti al ristorante "La Gramadora" ma forse non tutti si aspettano di vederla "rivestita a nuovo" sabato, 24 settembre, alle 16 a Classe all’inaugurazione dell’area museale Vecchia Pesa.
Situata proprio davanti all’ingresso dell’ex zuccherificio di Classe, comprende, oltre alla pesa a ponte bilico su rotaie Opessi del 1899, il vecchio binario di raccordo con la stazione e un piccolo edificio in muratura per le operazioni di pesatura dei vagoni ferroviari in entrata e in uscita dallo stabilimento.
L’area era in stato di abbandono dal 1982, anno di chiusura dello zuccherificio. E’ stata recuperata e musealizzata grazie a un intervento realizzato dall’associazione Classe Archeologia e Cultura con il Comune, nell’ambito dei Patti di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni.
"La realizzazione dello Zuccherificio di Classe ha profondamente segnato il territorio e cambiato la vita dei cittadini - spiega Fausto Stradaioli, presidente dell'associazione - La storia comincia nel 1899 con la costruzione dello zuccherificio che, in attività dal 1900 al 1982, avvia la campagna saccarifera. Nei campi si comincia a coltivare la barbabietola e viene subito realizzato il raccordo ferroviario".
Tanti gli aneddoti e le curiosità di storia locale che si legano a quest'area e alla sua qualificazione: dal signore che torna a restituire le maniglie trafugate decenni prima, alla scoperta delle rotaie più antiche d'Italia (datano al 1862) nell'orto di un cittadino, il vecchio capostazione di Classe, fino al riconoscimento di ben nove spezzoni di rotaia provenienti da altrettanti differenti industrie europee, situati in un'area di soli 40 metri.
Facile quindi, capire il forte coinvolgimento della popolazione: llo zoccolo duro dei volontari che ha portato avanti la maggior parte del lavoro è composto da una decina di persone, ma il progetto ne ha viste all'opera almeno un'ottantina, per un ammontare di ore lavorative che si aggira intorno alle 3mila. A testimonianza della provenienza "dal basso" di idee, forze e volontà condivise.
“Si concretizza – dice l’assessore Valentina Morigi – l’idea di un gruppo di cittadini molto legati al loro paese e alla sua storia, molto appassionati e molto competenti, che hanno visto in quest’area una vocazione culturale e che hanno deciso di mettere a disposizione il loro tempo e il loro sapere per valorizzarla. E’ un prezioso esempio di come, attraverso la collaborazione con l’amministrazione comunale, si possano concretizzare le idee dei cittadini per la tutela e la promozione dei beni comuni”.
Nel settembre del 2015 il progetto è stato sposato dall'allora assessore ai Lavori pubblici Enrico Liverani, che ha avviato un patto di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, siglato nel mese di maggio del 2016, che prevede l’affidamento dell’area all’associazione Classe Archeologia e Cultura per un periodo di sei anni e stanzaindo un contributo di 30mila euro per l'avvio dei lavori.
Il Comune di Ravenna ha assunto l’onere di restaurare l’ormai fatiscente edificio in muratura, completando i lavori nel mese di giugno 2016.
L’Associazione si è fatta carico della musealizzazione dell’area attraverso una serie di interventi destinati al recupero e alla sistemazione di tutti gli elementi legati al raccordo ferroviario. Si è provveduto innanzitutto alla sostituzione delle traversine in legno e al riassetto e livellamento del terrapieno e del binario, poi al ripristino dell’obsoleto sistema di pesatura ferroviaria. Contemporaneamente l’associazione Classe Archeologia e Cultura ha acquisito la vecchia locomotiva a vapore, donazione della famiglia Marini, e avviato un complesso restauro conservativo presso l’officina meccanica Pancar di Osteria (Ravenna).
La locomotiva fu operativa per molti anni presso lo zuccherificio Eridania di S. Biagio di Argenta, dove attraverso un binario di raccordo effettuava la movimentazione dei carri ferroviari con la vicina stazione. Con la chiusura dello stabilimento saccarifero, avvenuta nel 1966, anche per la vecchia locomotiva cessò l’attività di servizio industriale.
Accanto alla locomotiva è stata collocata una bellissima colonna idraulica Liberty, costruita nel 1925, recentemente acquisita, per cui pure si è reso necessario un paziente lavoro di restauro per il ripristino delle parti mancanti.
Altri elementi realizzati a cura dell’Associazione, utilizzando materiali legati al mondo ferroviario, sono l’originale bacheca informativa e l’insegna “Vecchia Pesa”, alcuni giochi in legno per bambini (una locomotiva e due casette) ricevuti dal Comune di Ravenna, sono stati restaurati e collocati nel vicino parco pubblico intitolato a Patrizia Angiolini Martinelli.
Impressionante il coinvolgimento del territorio: gli abitanti di Classe e il Comitato cittadino si sono impegnati in prima persona, mettendosi al lavoro e trovando sponsor locali per ultimare i restauri, come ad esempio per l’impianto elettrico, a carico dell’Associazione, realizzato grazie alla collaborazione della FPF Impianti Panzavolta.
L'area verrà inaugurata con musica e buffet e sarà pronta ad accogliere i visitatori (ad ingresso gratuito) - con apparati didascalici, visite guidate ed eventi dalla primavera del 2017, con modalità di apertura attualmente in fase di valutazione.