Stravaganze Musicali nel nuovo appuntamento di Tamo Barocca
Composto da Maria Grokhotova (violino) e Marco Crosetto (cembalo), lo Stravaganze Musicali duo sarà protagonista del quarto concerto della stagione Tamo Barocca, domenica 1 ottobre. Il titolo del programma – Quando l’Italia incontra Austria e Germania – si prefigge di mettere in luce gli stretti rapporti che, dall’inizio del barocco fino all’affacciarsi dello stile galante, uniscono l’Italia alla grandi corti europee. E, in particolare, di sottolineare i legami che intercorrono tra la cultura italiana e quella di lingua tedesca. In programma la Sonata op.4 N2 La Viviana per violino e B.c. in la minore di Giovanni Antonio Pandolfi Mealli, Passacaille per cembalo in la minore di Luigi Rossi, la Sonata N10 per violino e B.c. in mi minore di Ignazio Albertini, la Sonata op.5 N6 per violino e B.c. in La maggiore di Arcangelo Corelli, la Sonata per violino e B.c. in re minore di Georg Friedrich Handel, la Fantasia per cembalo in re minore di Wilhelm Friedemann Bach e la Sonata op.16 N5 per cembalo e violino in Re maggiore di Johann Christian Bach.
Lo stesso Marco Crosetto illustra così la scaletta delle esecuzioni: "Nell’avventurosa vita di Giovanni Antonio Pandolfi Mealli (1624-1687), caratterizzata da un’accusa di omicidio, c’è un lungo periodo di residenza a Innsbruck presso la corte asburgica. La sua produzione, dedicata soprattutto al violino, di cui abbiamo due libri di sonate, si caratterizza per una grande libertà espressiva e un uso molto moderno dell’armonia. In seno all’identica estetica è l'opera di Ignazio Albertini (1644-1685), compositore di cui si conosce pochissimo ma si sa con certezza che fu attivo a Vienna: essa è caratterizzata dall’incontro della tradizione musicale italiana con la tecnica virtuosistica tipicamente austriaca e tedesca. A fare da collante a queste due composizioni non stupisce di trovare la presenza di Luigi Rossi (1597-1653): compositore attivissimo nella musica vocale, trascorse alcuni dei suoi ultimi anni a Parigi, sotto la protezione della famiglia Barberini e del cardinale Mazarino. Arcangelo Corelli (1653-1713), di poco posteriore ai compositori summenzionati, è l’autore che trasforma più profondamente la forma musicale per violino e traghetta lo stile seicentesco, basato sull’improvvisazione, la ricerca sonora, gli estremismi, verso una visione più equilibrata, un’erudita semplificazione del contrappunto, un’attenzione alla piacevolezza dei temi musicali senza dimenticare il virtuosismo.
La seconda parte del concerto, ci presenta invece autori di origine tedesca che hanno trovato nell’Italia un luogo di vocazione e formazione. Il giovane, ma già geniale, Georg Friedrich Händel (1685-1759) trascorre tra il 1706 e il 1710 il suo periodo di formazione nel Belpaese, dove ha modo di incontrare lo stesso Corelli e tutti i più grandi compositori del periodo. Collegata da una breve Fantasia, composizione libera e imprevedibile, di Carl Philipp Emmanuel Bach (1714-1788), troviamo una sonata ormai in stile galante: si tratta di una composizione di Johann Christian Bach (1735-1782), figlio del grande Johann Sebastian. Anch’egli deve una parte consistente della sua fama all’Italia. Dopo la nascita a Lipsia, alla metà del secolo, un viaggio di studio a Bologna lo indirizza infatti verso un trasferimento duraturo a Milano".
La diciannovesima edizione della rassegna di musica antica suonata con strumenti originali Tamo Barocca. I concerti di Accademia Bizantina è promossa da Accademia Bizantina e realizzata in collaborazione con Comune di Ravenna e Fondazione RavennAntica. Il concerto si tiene come di consueto al Museo Tamo di via Rondinelli e avrà inizio alle 11.
Tamo Barocca. I concerti di Accademia Bizantina proseguirà l’8 ottobre con il Lira Celeste ensemble e le musiche di Corrette, Campra, de Boismortier, Marchand, de Visée.
Il Museo Tamo di Ravenna è in via Rondinelli 2.
Biglietti: 10 euro intero, 7 ridotto (under 26, over 65)
Omaggio a tutti i soci di Accademia Bizantina
Abbonamenti: 55 euro intero e 37 ridotto.
Per informazioni:
info@accademiabizantina.it
www.accademiabizantina.it