Al Teatro Alighieri gli archi dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma
Mercoledì, a salire sul palcoscenico del Teatro Alighieri alle ore 20.30 ospiti della stagione “Ravenna Musica” curata dall’Associazione Angelo Mariani, saranno gli Archi dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma diretti da Luigi Piovano. Gli Archi dell’orchestra della celebre istituzione musicale romana, che con la direzione musicale di Antonio Pappano ha avuto nuovo slancio ottenendo importanti riconoscimenti internazionali, si sono costituiti nel 2013, l’indomani del successo ottenuto al Parco della Musica di Roma, avviando una collaborazione stabile sotto la direzione del loro primo violoncello solista Luigi Piovano.
Dal canto suo Piovano vanta un curriculum che ne testimonia il talento. Dopo il diploma in violoncello e musica da camera presso il Conservatorio Europeo di Parigi, è stato borsista della “International Menuhin Music Academy” di Gstaad, esibendosi, anche come solista, sotto la direzione dello stesso Yehudi Menuhin. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso nel 2001 alla Carnegie Hall di New York, a Tokyo nel 2002 e a Roma nel 2003. Dal 2002, fondata l’Orchestra da Camera della Campania – che nel 2010 ha mutato il proprio nome in quello di “Musici Aurei” –, Piovano si dedica sempre più anche alla direzione.
Il programma del concerto, sostenuto da Rosetti Marino, prevede la Serenata in mi minore op. 20 per archi, opera giovanile del compositore inglese Edward Elgar creata tra il 1888 e il 1892, e il Quartetto in re minore “La Morte e la Fanciulla” di Franz Schubert, una delle pagine più famose del romanticismo musicale germanico, scritta dal compositore austriaco nel 1826. Verrà eseguita nella trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler.