Danza, la nuova pièce di Carolyn Carlson al teatro Alighieri
Fresca del debutto al Théâtre de Chaillot di Parigi, dove ha inaugurato la sua nuova residenza artistica, Carolyn Carlson presenta al Teatro Alighieri di Ravenna Now, pièce per 7 danzatori creata sulle musiche del compositore René Aubry (domenica 15 alle 15.30 e lunedì 16 marzo alle 20.30). Le luci sono di Patrice Besombes, l’impianto scenico è realizzato sulle foto di Maxime Ruiz e i video di Benoît Simon (video), mentre i costumi sono della stessa Carlson con la collaborazione di Chrystel Zingiro.
La genesi di Now parte da uno stimolo del libro di Gaston Bachelard “La poetica dello spazio” che parla di intimità, di un microcosmo che diventa macrocosmo. “Riportare lo spirito a sé stesso, là dove la visione interiore percepisce lo spazio dove viviamo” è l’imput letterario che Carolyn Carlson assieme ai sui 7 danzatori cerca di trasformare in gesti. Sette interpreti – Constantine Baecher, Juha Marsalo, Céline Maufroid, Riccardo Meneghini, Yutaka Nakata, Sara Orselli e Sara Simeoni – fedeli della sua poetica e della sua gestualità che ben conoscono il suo originale universo, la sua arte che, come lei ama definire, non è coreografia ma “poesia visiva”.
“Noi viviamo nel presente e occupiamo uno spazio, ma allo stesso tempo siamo parte della natura e non dobbiamo dimenticarlo”, dichiara l’artista in una video intervista, “tutto è connesso, ogni movimento, ogni percezione si lega all’universo”. Now parla di questo, del presente, della capacità di cogliere il momento, l’unico arco temporale su cui possiamo agire. Una dimensione perfettamente corrispondente alla danza, l’arte che più di ogni altra “vive e muore nel momento”. Come la danza è per sua essenza senza parole, questa creazione non è altro che la partecipazione ad un flusso continuo che si esprime attraverso il tempo e lo spazio.
Niente esaurisce l’energia che da quarant’anni anima la grande esploratrice americana della danza contemporanea francese (ha creato più di 100 coreografie, di cui molte fanno parte delle pagine più importanti della storia della danza, da Density 21,5 a The Year of the horse, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inann), una carriera straordinaria coronata nel 2006 dal Leone d’Oro alla Biennale di Venezia assegnato per la prima volta ad un coreografo.
Dopo nove anni alla direzione del Centre Chorégraphique National de Roubaix, Carolyn Carlson si dedica ora ad una ‘sua’ compagnia indipendente (Carolyn Carlson Company CCCy) che immagina come “un alveare, uno spazio di creatività e libertà all’interno del quale gesto e pensiero poetico si intrecciano”. Come perennemente nomade, al momento di lasciare una grande casa coreografica per spostarsi in un’altra, l’artista ci fa pensare al “cerchio eterno interno ed esterno; dell’immensità intima”.
Info e prevendite 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti: da 8 a 28 euro / Speciale giovani: 5 euro per gli under 14 accompagnati da un adulto; sconto del 50 % sulle tariffe ridotte per i ragazzi dai 14 ai 18 anni