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Teatro Faenza

Le donne dell'Omsa invitate a Pisa. La città toscana ospiterà la loro storia

La vicenda dell'Omsa va in scena anche a Pisa. Il progetto "Al lavoro!", promosso dal Teatro Due Mondi di Faenza a sostegno delle operaie dell’Omsa, è stato infatti voluto dalla Casa della Donna di Pisa e sbarcherà in Toscana

La vicenda dell'Omsa va in scena anche a Pisa. Il progetto "Al lavoro!", un intervento teatrale promosso dal Teatro Due Mondi di Faenza a sostegno delle operaie dell’Omsa, è stato infatti voluto dalla Casa della Donna di Pisa e sabato 10 marzo sarà rappresentato dalle Brigate Teatrali, alle 15.30, in Piazza dei Miracoli della città toscana.

“Chiude la storica fabbrica dell'Omsa, più di 350 lavoratori, in gran parte donne, licenziate.Il teatro è sceso in strada, ha voluto conoscere le lavoratrici, ha ascoltato storie. Le avevamo incontrate in giugno, le operaie, per convincerle a partecipare al laboratorio teatrale. Hanno detto: ci saremo, ma cosa faremo, che teatro ci proponete? Abbiamo risposto: sarete voi, le vostre vite, il vostro dolore e la vostra rabbia la sostanza di questo teatro. E così è stato”. E' in questo modo che le Brigate Teatrali presentano il loro progetto che andrà in scena nel centro storico di Pisa in cui il gruppo di giacche rosse sfilerà e farà conoscere alla gente la storia dell’Omsa.

Le azioni attraverseranno le vie del centro passando per le principali piazze, Piazza dei Cavalieri e Piazza Garibaldi e oltrepassando Ponte di Mezzo per poi finire in piazzetta del Carmine, che è praticamente davanti al negozio Golden Point.  Alla fine delle azioni di strada ci sarà un piccolo dibattito alla Domus Mazziniana.

 

Il progetto "Al lavoro" inizia a settembre 2010, con una settimana di laboratorio per la costruzione di azioni di strada sui temi del mondo del lavoro, cui ha partecipato il gruppo di teatro francese Theatre de l’Unitè. E’ stato questo un modo per usare il teatro al servizio di una problematica molto sentita: quella del lavoro, appunto, che è stata tradotta in sensibilità sociale, confronto, solidarietà umana.
 
Il teatro è sceso in strada, ha voluto conoscere le lavoratrici, ha ascoltato storie. La lotta all'Omsa è così diventata una lotta “simbolo” a difesa di tutte le persone colpite nella loro dignità, di tutte le vite offese in uno dei diritti fondamentali: poter lavorare, realizzarsi, mantenere la dignità di cittadino attivo. La vergogna, il senso di attesa e di grande solitudine, l’incertezza per il futuro e la rabbia per il presente, la voglia di continuare a lottare, il senso di solidarietà reciproca e di potenza della coesione, l’importanza di comunicare e di non lasciare che tutto diventi indifferenza,  sono solo alcuni dei temi che le donne hanno potuto affrontare, condividere e trasmettere.
 
l laboratorio si è concluso da ormai un anno ma le Brigate nate da quell’esperienza continuano a percorrere la piazze d’Italia: Genova, Ravenna, Mantova, Brescia, Pisa.
 
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