Al Teatro Binario di Cotignola andrà in scena ''Fuori Fuoco''
Sabato primo marzo tornano gli appuntamenti con le Passioni di Primola, questa volta all’insegna del teatro: al Binario di Cotignola alle 21 andrà in scena “Fuori Fuoco”, una commedia beckettiana grottesca, ironica, surreale e divertente sul lavoro che non c'è. Boris e Vorto, due trentenni disoccupati, attendono in una sala d’aspetto di essere chiamati per un colloquio, per un'assunzione improbabile. Non sanno per che lavoro sia e nemmeno come si chiami l’azienda, sono dei pendolari che viaggiano di colloquio in colloquio e sanno fare ormai solo una cosa: aspettare. Aspettare che qualcuno li venga a chiamare, che legga il loro curriculum, che gli chieda cosa sanno fare.
Continuano ad aspettare un segnale, mentre attorno a loro accadono (o non accadono?) strane cose. Fuori fuoco è una commedia prodotta dal collettivo Antartide/TeatrOnnivoro scritta da Matteo Cavezzali come rilettura contemporanea del classico di Beckett “Waiting for Godot”. In scena gli attori Antonio Maiani, Massimiliano Rassu, Gaia Gardella e Chiara Li Vecchi. Il biglietto per lo spettacolo costa 7 euro. “Passioni... Le raccontiamo al Binario” è il titolo scelto per il ciclo di appuntamenti organizzati al teatro Binario di Cotignola da Primola, inaugurati domenica 9 febbraio e che continueranno fino alle soglie del prossimo autunno. “Cerchiamo le passioni talvolta invisibili delle nostre terre - dicono Quelli di Primola - poi le portiamo al teatro Binario per narrarle con i sentimenti. Scegliamo storie che vale la pena condividere e le raccontiamo con semplicità e autoironia, in un certo modo naif".
Sabato 22 marzo saranno ospiti tre ciclisti veri, un turista ciclista e uno scrittore, che racconteranno la passione per le due ruote. Domenico Marangoni inizia a correre in bici a 14 anni, e da allora non si è più staccato dai pedali. Alan è suo figlio, corre da professionista con la Cannondale, squadra americana. Cristian Gasperoni, altro grande figlio della ciclistica Cotignolese, correva ai tempi di Pantani. Emilio Dalmonte ha girato tutta l'America in bici ma non ha ancora trovato squadra. Ivan Neri sa tutto del ciclismo romagnolo.
Venerdì 4 aprile un incontro sull’umorismo, “quando fa bene e quando fa male”: varie possibilità d'uso dell'umorismo e dell'invecchiamento, spiegate da Marcello Cesa-Bianchi, fondatore dell'Istituto di Psicologia e delle scuole di specializzazione in Psicologia e in Psicologia clinica presso la Facoltà Medica dell’Università degli Studi di Milano, e Giovannantonio Forabosco, direttore del centro di ricerca dell'Umorismo di Ravenna, autore di numerosi volumi e articoli in vari settori della psicologia.
Venerdì 18 aprile Primola Cotignola presenta “Il grande teatro dei pugni”. Meo Gordini, allenatore ed ex boxer, e sua figlia Terry, campionessa italiana di boxe. La boxe è la letteratura della vita, Meo e Terry ce la raccontano in una versione unica: riscatto, aggressività, pugni, baci, schiaffi e carezze infinite. Conduce la serata Mario Baldini.
Domenica 26 maggio, nell'ambito della Settimana europea dei parchi, ci sarà una camminata-conferenza che inaugurerà un nuovo percorso lungo l'argine del Senio, per imparare a leggere la grammatica e la poesia dei nostri paesaggi: centuriazione romana, aree di riequilibro ecologico, filari e frutteti, fiumi ed ex cave. Si partirà dal teatro Binario, dove sono nate le passioni invernali, per transumare in campagna.
A inizio giugno (il giorno è ancora da stabilire) ci sarà un’escursione nella vena dei Gessi raccontata da Sandro Bassi, giornalista e guida escursionistica, studioso dell’anima delle nostre colline. L’uscita prevede pranzo in agriturismo e proiezione del documentario "La memoria dei gessi", di Thomas Cicognani, Stefano Piastra e Massimiliano Costa; il documentario ha vinto l'ultima edizione del Guidarello per la sezione audiovisivi. E' il racconto-testimonianza di chi ha vissuto i luoghi della Vena, tra speranze e difficoltà e un mondo che stava cambiando per sempre.
Chiude il ciclo, il 7 settembre, una camminata-conferenza con Alberto Alberti. Ritrovo al Parco 10 Aprile di Cotignola. Alberto, vecchio pellegrino, verrà qui. Di lui dicono che ha consumato 18 paia di scarpe, ma altri dicono 22. Camminando ha imparato molte cose, ma è così vecchio che qualcuna l'ha dimenticata. Verrà a raccontare qualcosa delle sue avventure. Dirà della via Francigena, di chi ha incontrato e dei guai che gli sono capitati. Oggi è innamorato della via di pellegrinaggio più lunga che c’è, di 3000 km.
La via ha un nome straniero “Pilgrims Cross Borders” e va dalla Scandinavia, da lì dove d’inverno non c’è sole, ma è sempre notte e d’estate c’è sempre giorno e si va a dormire con il sole che splende sempre; dalla Scandinavia si scende in Germania e poi in Austria e poi in Italia fino ad arrivare al sud, dove fioriscono alberi dal dolce profumo e si mangiano arance e limoni e si raccoglie l'uva che dà un buon vino e la natura è dolce, il mare azzurro e la gente canta. Alberto vorrebbe che tanta gente del nord venisse giù in Italia e con noi e con i nostri contadini fossero felici e noi tutti con loro. Il teatro Binario è in via Vassura 18, a fianco della stazione dei treni. Per informazioni, è possibile consultare il sito internet www.primolacotignola.it, oppure la pagina Facebook “Primola Cotignola”; email info@primolacotignola.it, telefono 333.4183149.