Il mito Titta festeggia 25 anni di carriera al Socjale e si racconta
Per qualcuno è la risposta ravennate a Elio e le storie tese, per qualcun altro un'icona prima ancora che un cantante: quel che è certo è che Giuseppe Tittarelli - aka Titta - rappresenta un vero e proprio mito per gli ex ragazzi degli Anni '90 cresciuti cantando "...Pane e due etti di crudoooo...", che deponevano le magliette della Levi's solo per indossare le ruggenti t-shirt delle leggendarie Fecce Tricolori.
Il "dottore dell'amore" romagnolo ("sono gli altri a chiamarmi così" cit.) è uscito magna cum laude dal vivaio dei cantanti emergenti e festeggerà venticinque anni di carriera domenica 12 marzo, dalle 16.30 al Teatro Socjale di Piangipane, con lo spettacolo dal titolo “Titta, i miei primi venticinque anni”.
A noi si è raccontato con la solita misurata ironia, velata da una punta di timidezza che, chi non lo conosce, non si aspetta, dopo averlo visto nei panni del frontman dal perizoma leopardato.
L'INTERVISTA
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