Torna anche quest'anno a Solarolo la Festa dell’Ascensione
Organizzata dalla Pro Loco, da giovedì 25 a lunedì 29 maggio torna a Solarolo la Festa dell’Ascensione, la celebrazione religiosa più antica del paese. La sagra trae origine dal culto del Beata Vergine della Salute e risale al 1730, anno in cui si distaccò dall’originaria celletta un quadro di maiolica raffigurante in bassorilievo l’immagine della Beata Vergine col Bambino. La raffigurazione fu portata in paese e da allora i festeggiamenti per l’evento furono fatti coincidere con i tre giorni precedenti l’Ascensione. Oggi la celebrazione religiosa è una grande festa paesana a tutto tondo.
Quest’anno il programma musicale della Festa propone il 25 maggio Le Comete di Romagna, il 26 i Moka Club, il 27 il Team Dance Borgo e Cicognani Danze, il 28 l’Orchestra Vanessa e Claudio (e nel pomeriggio sfilata delle Bande di Solarolo, Accumoli ed Artogne), infine il 29 maggio i Diavoli della Frusta con ospiti a sorpresa. Durante la festa sarà attivo uno stand gastronomico con specialità romagnole; apertura ore 19, il sabato e la domenica dalle 18.30, la domenica anche a pranzo. Da giovedì a domenica: stand tedesco con birra e specialità tedesche; stand della Valle d’Aosta, con prodotti tipici. Lunedì 29 specialità della serata: Pizza fritta degli “Amici di Felisio”. Inoltre per tutta la durata della festa: mostra moto e bici d’epoca, parco divertimenti, negozi aperti, mostre e tante altre iniziative.
Come prologo alla Festa dell’Ascensione, sabato 20 maggio alle 10 verrà inaugurata la mostra “La Grande Guerra”, allestita nella Sala Consigliare del Comune. Presenzieranno Fabio Anconelli sindaco di Solarolo; dirigenti, insegnanti e ragazzi delle scuole di Solarolo e di Castel Bolognese; promotori e sostenitori dell’evento. La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 al 29 maggio negli orari di apertura del Comune e durante la Festa dell’Ascensione.
Infine martedì 30 maggio, alle 21, sempre all’Oratorio dell’Annunziata andrà in scena la rappresentazione teatrale di Paolo e Gianni Parmiani dal titolo “La Guera Granda”.