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Torna il "censimento" dei giovani talenti sul palco del Teatro Alighieri

Si rinnova il progetto "Alla scoperta delle energie creative della Romagna": Cristina Mazzavillani Muti, Presidente di Ravenna Festival, invita i ragazzi di Ravenna e della Romagna a prendere parte ad audizioni pubbliche

Si rinnova il progetto "Alla scoperta delle energie creative della Romagna": Cristina Mazzavillani Muti, Presidente di Ravenna Festival, invita i ragazzi di Ravenna e della Romagna dagli 8 ai 18 anni a prendere parte ad audizioni pubbliche. L’iniziativa non ha come scopo il conferimento di premi né il costituirsi di un cast per uno spettacolo, quanto continuare il censimento delle giovani energie creative del territorio, offrendo agli iscritti la possibilità di ricevere suggerimenti e consigli. Non ci sono esclusioni o limiti alle discipline artistiche presentate nè ai contenuti, sempre liberamente scelti dai partecipanti: sono ammesse le arti dello spettacolo (senza distinzione nè esclusione di generi), ma anche arti multimediali e, purché contemplino una componente artistica, discipline sportive. Non sono previste preselezioni e sarà ammesso anche chi ha già partecipato nel 2017.

Anche quest’anno sarà il Teatro Alighieri - luogo simbolo nel cuore della città - ad aprire le porte ai più giovani, cui sarà offerta la possibilità di rispondere a una chiamata che è un segnale di apertura del mondo di chi opera per la cultura nei confronti dei ragazzi, per stimolarne l’impegno, la concentrazione, la creatività. E, nel caso di chi abbia già partecipato all’iniziativa nel 2017, anche un’occasione per ripresentarsi e valutare insieme la crescita e il cambiamento. “A volte è proprio lo sguardo dei più giovani che rivela prospettive sorprendenti - sottolinea Cristina Muti - perché nel loro mettersi in gioco, senza preconcetti o falsi pudori, anche le nostre convinzioni e la nostra percezione si trasformano e si rinnovano. Mi piace sottolineare il grande successo che ha salutato alcuni dei giovanissimi ascoltati lo scorso anno ricordando gli appuntamenti Cavalleria rusticana e Pagliacci remix, che hanno aperto le serate d’opera della Trilogia d’Autunno 2017 con un racconto originale e inaspettato, composto e interpretato proprio da molti fra quei 150 ragazzi presentatisi alle audizioni a maggio dello stesso anno. I remix, libera rilettura dal punto di vista drammaturgico e musicale dei capolavori di Mascagni e Leoncavallo, sono stati apprezzati, accolti, seguiti e partecipati dal pubblico della Trilogia, suscitando l’attenzione anche della stampa italiana ed estera. Significa che il progetto di ascolto e incontro di queste giovani energie è stata la scelta giusta. Sarebbe auspicabile naturalmente poter ripetere l’esperimento, purché si verifichino le occasioni propizie come è accaduto lo scorso anno: mettere in campo queste energie è il sistema più fecondo per lavorare in seno alla nostra comunità, alla nostra realtà. Voglio continuare questo percorso, che in fondo, in modi diversi, ha sempre accompagnato il mio modo di essere. Un Festival che voglia essere un punto di riferimento per tutti coloro che amano la musica e l’arte non vive soltanto di grandi interpreti internazionali e grandi produzioni, ma anche di sensibilità e attenzione per quelle giovani energie creative che germogliano proprio sotto i nostri occhi”.

Il percorso di incontri, che si terranno quest’anno tra il 21 e il 29 maggio, sarà accessibile in ordine di iscrizione, senza preselezioni, fino a un massimo di 200 partecipanti. Le iscrizioni, esclusivamente via email, saranno aperte a partire da mercoledì 14 febbraio fino a venerdì 20 aprile, con il solo limite dell’età (dagli 8 ai 18 anni). Possono partecipare singoli e gruppi fino a 5 persone. A presiedere la commissione sarà Cristina Muti, affiancata dalla Direzione del Festival.

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