Tre capolavori alla Rocca con Iván Fischer e la sua Budapest Orchestra
Tre capolavori divisi tra Sette, Otto e Novecento. Ci sono suggestioni sonore, sentimentali e poetiche nel concerto che il primo luglio alle 21.30 alla Rocca Brancaleone vede impegnata la Budapest Festival Orchestra, fondata nel 1983 da Iván Fischer e da allora ininterrottamente cresciuta sotto la sua guida fino a diventare una compagine sinfonica di riferimento a livello mondiale. Nel programma scelto da Ravenna Festival per ospitare la prima orchestra straniera dopo la riapertura delle frontiere c'è un ideale percorso musicale che va dal 1795, con la “London” di Franz Joseph Haydn, arriva al 1939, anno di composizione del ciclo vocale Les Illuminations di Benjamin Britten, e si conclude con l'“Idillio di Sigfrido”, il regalo musicale con cui Richard Wagner celebrò il compleanno del 1870 della moglie Cosima e insieme la nascita del loro figlio Siegfried. Sul palco con Iván Fischer e la Budapest Festival Orchestra anche il soprano Anna Prohaska.
L'obiettivo della Budapest Festival Orchestra, fondata nel 1983, era quello di imporsi nella vita musicale ungherese e di dare a Budapest un'orchestra sinfonica che travalicasse i confini nazionali. Impresa riuscita grazie all'entusiasmo e al lavoro instancabile di Iván Fischer, che nel corso degli anni ha permesso a intere generazioni di musicisti di essere coinvolti attivamente nella scelta dei programmi, spesso dedicati anche al pubblico dei più piccoli oppure eseguiti all'aperto per coinvolgere un numero più ampio di persone. Fischer ha anche ricevuto il Crystal Award dal World Economic Forum per i suoi servizi tesi ad aiutare le relazioni culturali internazionali. Il governo francese lo ha nominato Chevalier des Arts et des Lettres.
Il soprano austriaco Anna Prohaska ha studiato a Berlino presso la Hanns Eisler Academy of Music e ha fatto il suo debutto nel 2002 alla Komische Oper proprio in una produzione britteniana (The Turn of the Screw, regia di Harry Kupfer). Nel 2006 è stata impegnata come membro dell'ensemble permanente all'Opera di Stato di Berlino sotto Daniel Barenboim. Dal 2007 lavora a stretto contatto con il Berliner Philharmoniker. Oltre a un vasto repertorio tradizionale, è una specialista nella musica antica e moderna. Ha eseguito la prima mondiale di Mnemosyne di Wolfgang Rihm nel 2009 e Requiem-Strophen nel 2017 con la Bavarian Radio Symphony Orchestra. È apparsa inoltre come Inanna nella prima mondiale di Babylon di Jörg Widmann nell'ottobre 2012. Con il Giardino Armonico di Giovanni Antonini nel 2015 ha inciso Serpent & Fire, raccolta di arie di Purcell, Cavalli, Handel e Hasse. Nel 2021 sarà impegnata in una nuova produzione del Franco cacciatore di Weber alla Bavarian State Opera con la regia di Dmitri Tcherniakov.
Biglietti: primo settore 40 Euro, secondo settore 20 Euro, under 18 5 Euro
L’appuntamento è in diretta streaming su www.ravennafestival.live