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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Ravenna per Dante" cresce sotto il segno del contemporaneo: a Ravenna anche Franceschini e il volto del Poeta

Tanti appuntamenti e numeri incoraggianti definiscono Ravenna per Dante, rassegna che qualifica il "settembre dantesco" ormai non più solo nel mese che saluta l'autunno, ma lungo un arco di due mesi e mezzo, con novità tutte "contemporanee"

Sono numeri incoraggianti, quelli di una crescita in città e per la città, che definiscono Ravenna per Dante, rassegna che qualifica il "settembre dantesco" ormai non più solo nel mese che saluta l'autunno, ma lungo un arco di due mesi e mezzo, iniziato lo scorso 22 agosto con la summer school dei Frati Minori Conventuali.
"73 appuntamenti, con 30 protagonisti, in 25 spazi coinvolti dalle sedi istituzionali ai luoghi privati ai siti naturalistici, per 41 giorni di attività, un sensibile aumento rispetto al 2015 - introduce l'assessore alla cultura del Comune, Elsa Signorino - grazie al grande lavoro delle tante istituzioni e associazioni in prima linea, coordinate dal Comune, tra cui spiccano soggetti storici come il Centro dei Frati Minori Conventuali, la Biblioteca Classense, o la Fondazione RavennAntica, e nuove partecipazioni di grande interesse come le Carceri, Bonobolabo e la Biblioteca Oriani. Si guarda al settimo centenario dantesco con un fiorire di progetti, idee, percorsi, con l'obiettivo di valorizzare Dante, attraverso proposte di alto profilo scientifico e iniziative di animazione culturale, fruizione dei luoghi di memoria dantesca e dei tanti spazi culturali e non: la Zona del Silenzio, i teatri, ma anche i luoghi di incontro pubblici e privati come le piazze, senza dimenticare le relatà più complesse come la Casa Circondariale, o il Palazzo della Prefettura da cui, giovedì 1 settembre si aprirà "Oltre Dante" - lettura corale della Commedia - con il Primo Canto dell'Inferno letto dal sindaco De Pascale e a seguire da tutti noi.
Ricordiamo poi le Letture Classensi, la Divina Commedia nel Mondo, giunta alla 58esima edizione, che quest'anno viene tradotta anche nel linguaggio dei segni".
Oltre a classici come Dante 2021 organizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e all'Accademia della Crusca che unisce ricerca e divulgazione, ci sono importanti novità sul fronte del contemporaneo: una è la mostra id_Dante (Biblioteca Oriani, dal 18 settembre al 23 ottobre) "con traduzioni contemporanee del volto di Dante da parte di artisti in parte già coinvolti in occasione del Festival di Street art e altre nuove importanti presenze, come Cobra, di ritorno dalle Olimpiadi di Rio, o Cracking Art le cui opere saranno illustrate con visite guidate speciali che collegano la collezione di mosaici danteschi esposti al Museo Tamo agli allestimenti nella Zona del Silenzio - spiega Marco Miccoli di Bonobolabo, organizzatore di id_Dante, curata da Maria Vittoria Baravelli - Inoltre, insieme al professor Giorgio Gruppioni che ne ha effettuato lo studio, per la prima volta arriverà a Ravenna la ricostruzione del volto di Dante".

Altre novità interessanti sono le presenze dei fotografi: due mostre allestite presso Palazzo Rasponi coinvolgono infatti rispettivamente l'Osservatorio Fotografico che gravita intorno a Guido Guidi e gli instagramers coinvolti dall'associazione Terre di Dante (Con vista carca di stupor) e il fotografo ravennate Giampiero Corelli con un'accezione 'ecologica' (Dante Eco).

L'Associazione Cantieri dedica un evento speciale del Festival Ammutinamenti insieme al coreografo danzatore Nicola Galli che metterà in scena lo spettacolo Oro e pietà presso i Chiostri francescani.

Grande è poi il ruolo delle scuole con Dante in Rete con gli studenti delle scuole e i cittadini. Anche i più piccoli possono avvicinarsi al Poeta e alla poesia con le letture dei volontari di Nati per leggere e immergersi nei percorsi naturalistici, con le famiglie, nelle escursioni del progetto InCanto di NatuRa.

Infine la musica con le esecuzioni dell’orchestra Corelli e della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco.

A suggellare poi il respiro e l'ambizione nazionale della rassegna, il 30 settembre c'è grande attesa per l'arrivo a Ravenna di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che ritirerà il premio alla memoria di don Francesco Fuschini, il prete-scrittore che parlava di Dante: in questa occasione si parlerà anche delle proposte della città per le celebrazioni del 2021, evento che avrà grande ricaduta e, citando Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio: "Ravenna rivendicherà il suo ruolo di primadonna e traguarderà il 2021 cercando di non farsi sopravanzare nella corsa".

PROGRAMMA 695°Annuale della morte di Dante
Come ogni anno, l’omaggio di Ravenna al sommo poeta trova la sua massima espressione nelle celebrazioni che si svolgeranno in occasione del 695°Annuale della morte di Dante, in programma domenica 11 settembre.

Alle ore 9.30 da Piazza del Popolo, partirà il corteo celebrativo presieduto dal sindaco di Ravenna Michele De Pascale e dal rappresentante del Comune di Firenze a cui parteciperanno i gonfaloni delle città di Ravenna, Firenze e i figuranti dell’associazione storica Quelli del Ponte.

Il corteo raggiungerà la Sala Muratori della  Biblioteca Classense, dove alle ore 10.00 il professore Marcello Ciccuto Presidente della Società dantesca italiana e ordinario di Letteraura Italiana presso l'Università di Pisa, proporrà per la tradizionale prolusione, il tema: “Dante alle soglie del moderno: Borges e Mandel'stam lettori della Commedia”.

Al termine della prolusione dagli spazi classensi il corteo si sposterà attraverso via Baccarini e Piazza Caduti presso la Basilica di San Francesco, dove l’Arcivescovo di Ravenna, Mons. Lorenzo Ghizzoni, celebrerà alle 11.15 la Commemorazione della morte di Dante con la Celebrazione Eucaristica, animata dalla Cappella Musicale di San Francesco diretta da Giuliano Amadei.

Seguirà, alle ore 12, l’omaggio reso da Firenze all’Esule: la Cerimonia dell’Olio. Da San Francesco ci si dirigerà presso la Tomba, dove con un solenne cerimoniale ormai codificato negli anni, i rappresentanti del Comune di Firenze offriranno l’olio al sepolcro del Poeta, accendendo la lampada votiva che arde ininterrottamente dal 1908, dono anch’essa della città di Firenze. 

Nel pomeriggio, alle ore 16.00, presso gli antichi chiostri francescani si svolgerà  la performance di danza urbana Oro e pietà del coreografo Nicola Galli con Alessandra Fabbri e Nicola Galli in collaborazione con l’associazione Cantieri.

Per informazioni www.classense.ra.it.

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