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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Visite e laboratori fra "Giardini e paesaggi aperti"

Tre eventi nel Ravennate organizzati dell'Associazione Italiana Architettura del Paesaggio. Previsti convegni, laboratori e molte visite guidate

L’AIAPP, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio fondata nel 1950, oggi raggruppa circa 800 iscritti fra progettisti, studiosi e studenti che si riconoscono nella figura professionale dell’Architetto del Paesaggio e che sono impegnati a tutelare, conservare e migliorare la qualità paesaggistica del nostro Paese. Per tutto il mese di aprile i professionisti dell’AIAPP Triveneto-Emilia Romagna, la più grande delle nove macroregioni italiani dell’associazione, mettono in mostre il "mestiere paesaggista" con l’ottava edizione di "Giardini e Paesaggi aperti". Convegni, workshop, eventi formativi e, soprattutto, visite guidate e appuntamenti “nei” progetti, per onorare "Aprile mese del Paesaggio".

Sono tre gli appuntamenti per i ravennati. Sabato 21 aprile alle ore 11, una doppia iniziativa promossa dal socio AIAPP Paolo Gueltrini, agronomo paesaggista, che ha programmato una visita e un workshop per la prima esposizione "a secco" dei 169 moduli che comporranno il mosaico pavimentale del giardino del labirinto "Il Filo e Le Ali", nello spazio antistante alle carceri di Ravenna, creato in collaborazione con il Dis-Ordine dei Cavalieri della Malta e di tutti i colori. Alle ore 11 si potranno ammirare i tasselli di quest’opera partecipata da noti e meno noti mosaicisti contemporanei italiani e stranieri per declinare il tema “Dante Eco Green”, ovvero la natura nell’opera di Dante: triangoli isosceli di mosaico che saranno poi portati in mostre itineranti fino a Chartres, città francese gemellata con Ravenna, prima di essere definitivamente installati nel sito.
Contemporaneamente, all’interno delle scuole elementari e della casa circondariale si svolgerà un workshop di mosaico, che consisterà in un dibattito aperto e costruttivo tra i paesaggisti e i mosaicisti presenti (molti autori delle opere) per valutare la sequenza di posa da adottare nell'installazione dei moduli in mosaico (colore, tema, provenienza ecc.).

Seguirà la visita all'interno della basilica di San Vitale per vedere i famosi mosaici bizantini e il meno noto labirinto pavimentale da cui il giardino "Il Filo e le Ali" trae ispirazione, accompagnati dal presidente del Dis-ordine Marcello Landi, pittore e libero pensatore molto noto negli ambienti culturali ravennati, in veste di cicerone critico con dovizia di aneddoti tra il serio e il faceto (partecipazione libera e gratuita).

Sabato 28 aprile, alle ore 10, si potrà invece visitare il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, nato nel 1938 con l'obiettivo di insegnare, conservare e coltivare piante d’interesse medicinale-officinale e aromatico e inaugurato nella sede attuale nel 1975, oggi intitolato al suo fondatore Augusto Rinaldi  Ceroni.  Sarà Aida Morelli, socia Aiapp e progettista degli ultimi interventi presso il Giardino (realizzata con il supporto del Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest) a presentare l’iniziativa e a guidare la visita nel Giardino inserito nel circuito museale della provincia di Ravenna e degli orti botanici italiani, che annovera oltre 480 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina, nella cosmesi fin dal basso medioevo, quando venivano lavorate nelle officine dei conventi.

Il complesso - di proprietà della Regione Emilia Romagna e gestito dal 2016 dal Parco della Vena del Gesso Romagnola con conduzione affidata alla Montana Valle del Senio - costituisce un centro di conoscenza e valorizzazione riguardo alla coltivazione e all'uso delle piante officinali, grazie ad attività e finalità che spaziano dalla ricerca alla divulgazione e dalla sperimentazione alla didattica, coinvolgendo sia esperti, sia visitatori di ogni età. (partecipazione libera e gratuita)

Domenica 29 aprile, alle ore 10, il socio AIAPP Giuseppe Orselli, agronomo, condurrà una visita all’ottocentesco Parco di Villa Manuzzi a San Zaccaria. Giardino del quale Orselli ha personalmente curato il restauro, e che trae spunti sia dalla tradizione italiana del giardino simmetrico e regolare, sia - maggiormente - dal giardino paesistico all’inglese. È un giardino romantico di circa un ettaro di grande interesse paesaggistico, fatto di alberi secolari, lunghe siepi, specchi d’acqua, collinette e distese erbose: un parco che prende spunto da molti temi, citazioni delle componenti storicizzate dei giardini romantici, legati fra loro in senso compiuto avvalorando la tesi di un giardino frutto di intenti progettuali ponderati.

Si potranno visitare il giardino regolare, all’italiana, posto all’ingresso della villa: la limonaia a ridosso del confine nord-est del parco; il laghetto romantico, arricchito da ponte di accesso alla collinetta e da discesa per le barche; la collinetta con seduta apicale; il parco anteriore, costituito da alberature frammiste e perimetrato da siepi regolari; l’orto frutteto, a sud della villa e dietro l’edificio del custode; il boschetto a retro villa. (partecipazione gratuita – solo su prenotazione scrivendo a: gorselli@racine.ra.it)

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