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Energia pulita nelle scuole: approvato dall'Unione Europea il progetto "Energy Guardian"

Il progetto, presentato lo scorso aprile, è stato accolto insieme ad altri 34 progetti provenienti da tutta Europa.

È stato approvato il progetto dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna “Energy Guardian”, candidato nell’ambito del programma di cooperazione europeo Central. Il settore edile ha un elevato potenziale per l’ottimizzazione energetica. Per quanto riguarda il patrimonio pubblico, il consumo di energia nelle scuole rappresenta la seconda voce di spesa maggiore. Questo settore offre quindi l’opportunità di raggiungere obiettivi potenzialmente significativi in termini di efficienza energetica, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (Fer) e riduzione di emissioni di anidride carbonica. Allo stesso tempo, esistono disparità nelle regioni dell'Europa centrale per quanto riguarda la pianificazione e l’attuazione di opportune strategie di settore, piani d’azione e capacità manageriali.

Il progetto Energy Guardian punta a migliorare la capacità del settore pubblico di realizzare scuole “smart” dal punto di vista energetico. Questo tramite un nuovo approccio integrato che educhi e formi il personale delle scuole e gli alunni a diventare rispettivamente guardiani “Senior” e “Junior”. Il progetto fornirà alle scuole tutto il materiale necessario per assolvere al compito di “Guardiani dell’energia”: in questo modo gli alunni, guidati dalle loro insegnanti, potranno mappare le proprie scuole e segnalare tutti quegli interventi che potrebbero portare un miglioramento in termini di efficientamento energetico. Il progetto, presentato lo scorso aprile, è stato accolto insieme ad altri 34 progetti provenienti da tutta Europa.

“Per la prima volta la Bassa Romagna sarà project leader di un importante finanziamento europeo sul risparmio energetico - ha dichiarato il sindaco referente Nicola Pasi - e coordinerà un intervento di oltre due milioni di euro, che vedrà coinvolti ben sette Paesi europei (Italia, Germania, Austria, Polonia, Ungheria, Slovenia e Croazia). È per noi una grande soddisfazione e allo stesso tempo una sfida avvincente. Una sfida che vedrà come principali protagonisti i ragazzi delle scuole di Fusignano e non solo. Non si tratta infatti di un mero intervento impiantistico ma di un progetto integrato dove ragazzi e insegnanti assumeranno un ruolo strategico nella gestione energetica degli istituti scolastici. Oltre a produrre significativi risparmi sulle utenze il progetto permetterà ai ragazzi di fare propri i principi e le azioni per un uso consapevole dell'energia e allo stesso tempo il confronto con le scuole degli altri paesi li proietterà fin da subito in quella dimensione europea che probabilmente influenzerà il futuro di molti di loro”.

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