rotate-mobile
life

Qualità della vita, Ravenna al primo posto. Ma non tutti sono d'accordo

“In questi giorni - premette Mingozzi - alcuni cittadini e qualche esponente politico si affrettano a prendere le distanze dal primato, offrendo chiavi di lettura a sentir loro più veritiere

Ravenna primeggia in Italia sulla qualità della vita. Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Sulla questione ha preso la parola il vicesindaco Giannantonio Mingozzi. “In questi giorni - premette - alcuni cittadini e qualche esponente politico si affrettano a prendere le distanze dal primato, offrendo chiavi di lettura a sentir loro più veritiere. Sembra quasi ci si debba scusare se, per un insieme di dati oggettivi, Ravenna è al primo posto".

"Eppure - aggiunge - ricordo bene che gli stessi commentatori, quando i risultati in classifica erano più modesti, lodavano la qualità dell’indagine e parlavano di elaborazioni statistiche che non potevano essere confutate. In realtà nessuna classifica sulla qualità della vita, per quanto buona, può cancellare di colpo tutti i problemi che i cittadini vivono, ma nel contempo non capisco le ragioni della delusione per risultati troppo buoni".

Analizza il vicesindaco: "Se leggiamo bene alcuni dati, senza essere prevenuti, ci accorgiamo che i più interessanti e i più utili sono riferiti alla tenuta di buona parte dell’economia – suppongo porto e commercio – alla capacità di innovazione, alla tenuta del credito nel rapporto impieghi depositi, all’allungamento delle aspettative di vita, ai buoni servizi per l’infanzia, a una giustizia più veloce, a export e tasso di occupazione ancora positivi".

Secondo Mingozzi "sarebbe stupido pensare che questi risultati scaturiscano dal solo impegno di Comuni o di enti pubblici; in realtà il primato, più che meriti o colpe da distribuire, mette in luce una sintonia di impegno comune tra la parte privata e imprenditoriale della società ravennate e l’interlocutore pubblico, fotografa una realtà nella quale sempre di più ognuno si assume la propria responsabilità e non tenta di scaricarla sul vicino, lavorando per correggere errori e per fare squadra". "E’ questo – conclude il vicesindaco - il vero primato di cui dobbiamo andare orgogliosi, senza lanciare anatemi, buttare tutto in politica e augurarsi il peggio”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Qualità della vita, Ravenna al primo posto. Ma non tutti sono d'accordo

RavennaToday è in caricamento