rotate-mobile
life Lugo

In Bassa Romagna arrivano le colonnine per la raccolta degli oli alimentari

Ravenna, Cervia, Russi, Fusignano e Cotignola sono fra i primi Comuni del ravennate in cui Hera ha avviato questo progetto

In base ai dati delle stime di fonte ministeriale e del Conoe (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti), sono 280.000 le tonnellate di olio vegetale usato, circa 5 kg pro-capite (di cui la metà prodotta dai privati cittadini e l'altra metà prodotta dalla ristorazione e dall'industria), che ogni anno restituiamo all'ambiente, specialmente sotto forma di residuo di fritture e inevitabilmente ricco di sostanze inquinanti.  Hera in collaborazione con le principali Amministrazioni Comunali della Bassa Romagna, ha sviluppato un progetto, mirato alla diffusione della raccolta degli oli alimentari che, attualmente nel lughese, viene svolta principalmente nelle stazioni ecologiche. 

Una raccolta più capillare, comoda e pulita - Nei prossimi giorni, nei Comuni di Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice e Massa lombarda, verranno collocati gradualmente in strada e nelle vicinanze di luoghi ad elevata frequentazione (centri commerciali, supermercati di quartiere…), appositi contenitori per la raccolta degli oli alimentari, cioè gli oli adoperati in cucina, quelli da frittura o utilizzati per conservare gli alimenti nei vasetti. Giovedì mattina il contenitore, che si trova in via Brignani nei pressi del centro commerciale, ha ricevuto il primo conferimento da parte di Davide Ranalli e Fabrizio Casamento, sindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Lugo

Le colonnine per la raccolta degli oli alimentari saranno sette. Tre posizionate a Lugo (via Brignani, via Di Giù, piazzale Gubbio), e una in ognuno degli altri Comuni: Alfonsine in via Bellettini, Bagnacavallo in largo De Gasperi, Conselice in piazza della Libertà di stampa e a Massa lombarda in via Risorgimento.  L’elenco aggiornato delle postazioni e le informazioni sulle corrette modalità di conferimento sono contenute in una piccola guida reperibile presso gli Urp dei Comuni. L’olio comunque deve essere conferito nei contenitori all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, chiusi con il loro tappo: non bisogna quindi versare direttamente l’olio nelle colonnine o nei contenitori, superando il rischio di imbrattare/sporcare l’ambiente circostante. Un servizio, insomma, più pulito.

L’andamento del progetto negli altri Comuni del ravennate - Ravenna, Cervia, Russi, Fusignano e Cotignola sono fra i primi Comuni del ravennate in cui Hera ha avviato questo progetto. Dal 2015 ad oggi, grazie all’utilizzo da parte dei cittadini dei contenitori stradali, sono stati raccolti circa 45.000 Kg. di oli alimentari. 

L’olio vegetale usato, un pericolo per l’ambiente - L’olio vegetale, se versato nelle fognature, può provocare danni al sistema di depurazione e alle reti fognarie, causando un importante aggravio al sentito problema dell’inquinamento ambientale. 
Inoltre, se finisce nell’ambiente o se viene versato impropriamente nell’acqua o nel suolo, anche un solo litro di olio può contaminare seriamente la falda e le acque superficiali, formando una pellicola che ostacola l’ossigenazione dell’acqua. 
Queste le ragioni per cui smaltire in maniera corretta l’olio alimentare esausto può garantire la salvaguardia dell’ambiente: recuperare questo rifiuto liquido, proprio per la sua natura, è una sfida importante che richiede impegno e collaborazione di tutti i cittadini e degli enti locali. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Bassa Romagna arrivano le colonnine per la raccolta degli oli alimentari

RavennaToday è in caricamento