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Bassa Romagna, comincia male il 2015 per i pendolari: biglietterie automatiche fuori uso

Già lo scorso anno Legambiente aveva censito i servizi presenti in 43 stazioni ferroviarie, da Ravenna verso Bologna, Ferrara e Firenze, e sulla Bologna Portomaggiore nell'ambito di uno studio sulle condizioni del trasporto ferroviario

Se il buon giorno si vede dal mattino, il 2015 rischia di essere un anno problematico per le migliaia di pendolari della Bassa Romagna che ogni giorno utilizzano il treno per motivi di studio o di lavoro. Non sono buoni i primi risultati del monitoraggio di Legambiente sulla qualità dei servizi presenti nelle stazioni ferroviarie di Russi e Bagnacavallo, dove i volontari dell'associazione hanno trovato le biglietterie automatiche fuori uso e le sale d'attesa chiuse.

Già lo scorso anno Legambiente aveva censito i servizi presenti in 43 stazioni ferroviarie, da Ravenna verso Bologna, Ferrara e Firenze, e sulla Bologna Portomaggiore nell'ambito di uno studio sulle condizioni del trasporto ferroviario. Ora i volontari dell'associazione stanno procedendo all'aggiornamento dei dati, che verranno via via pubblicati sulla mappa digitale consultabile sul sito www.terramagazine.it.

“Ci auguriamo che si tratti di disservizi temporanei, magari legati alle festività - ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente A. Cederna - in ogni caso il quadro che abbiamo trovato nei primi due sopralluoghi è stato peggiore delle aspettative. In particolare a Russi abbiamo trovato la biglietteria automatica fuori uso, l'obliteratrice inceppata e sala d'attesa e bagni chiusi da un'inferriata, mentre invece nel monitoraggio dello scorso anno i nostri volontari avevano registrato un quadro ben più roseo. Analoga sorpresa a Bagnacavallo, dove purtroppo la sala d'attesa continua ad essere chiusa, ma soprattutto siamo rimasti stupiti dal verificare che anche lì la biglietteria automatica era inutilizzabile in quanto spenta”.

Per Legambiente è invece importante che le stazioni siano in qualche modo presidiate onde evitare che si trasformino in luoghi abbandonati al degrado e all'incuria, delle sorte di “fermata d'autobus”, senza alcun servizio, a volte senza nemmeno la possibilità di ripararsi dal freddo e dalla pioggia mentre si aspetta il treno.

“Abbiamo accolto con interesse la proposta del Sindaco di Russi, alcune settimane fa, di riaprire almeno il bar della stazione di Russi - ha aggiunto Rambelli - perché riteniamo che sia importante continuare a garantire anche nei centri minori alcuni servizi minimi, dato che stiamo parlando comunque di stazioni frequentate ogni giorno da centinaia di persone. Anche a Castel S. Pietro è notizia di pochi giorni fa che verrà riaperto il bar. Chiediamo però a tutte le amministrazioni comunali a partire da quelle di Russi e Bagnacavallo, di spingersi oltre, pensando anche ad altre modalità, ad esempio in alcuni casi sono stati realizzati uffici informazioni o sono state fatte convenzioni con chi noleggia o ripara biciclette, e nel contempo, con la sua sola presenza, svolge anche una importante funzione di presidio e vigilanza del territorio”.

Il lavoro dei volontari di Legambiente proseguirà nelle prossime settimane per aggiornare i dati del censimento realizzato lo scorso anno, l'associazione invita tutti i cittadini che vogliono partecipare con le proprie segnalazioni a contattare il circolo Legambiente A. Cederna all'indirizzo mail legambiente.lugo@alice.it

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