Lista per Ravenna ha ricevuto ieri la seguente testuale segnalazione da parte di persona conosciuta.

"Come tutti gli anni si consuma il rito dei defunti e le famiglie si recano nei cimiteri per i soliti pellegrinaggi a parenti ed amici scomparsi. Mi è capitato di accompagnare mia madre ottantenne e disabile al cimitero di Mezzano. Una struttura che si sviluppa al termine di via Carrarone Chiesa, lunga almeno duecento metri con tre ingressi, uno principale e due secondari a lato. Lo stallo per disabili, due posti, si trova solo all'ingresso principale, mentre gli altri due ingressi non hanno aree predisposte per le auto degli invalidi vicino ai cancelli, con buona pace di tutti i non autosufficienti, compresa mia madre, che si è sorretta a me per tutto il tragitto (avendo parcheggiato ad almeno trecento metri di distanza) e che ho accompagnato a casa stremata. Capisco che si tratti di cimiteri di periferia, e che i servizi presenti nel Monumentale di Ravenna non è possibile averli, ma un poco di sensibilità ed umanità non solo a parole per i non autosufficienti sarebbe auspicabile, almeno alla luce dei continui tagli del Governo alle politiche Sociali. Sperando di non dover attendere sei mesi per la vernice degli stalli".

Le chiedo pertanto se intende formulare ad Azimut, società comunale che gestisce i cimiteri di Ravenna, del litorale e del forese, il seguente indirizzo: le autovetture che trasportano persone invalide, esponendo l'apposito permesso, possano parcheggiare ai lati degli ingressi dei cimiteri comunali in spazi riservati e opportunamente segnalati.

Alvaro Ancisi, capogruppo