La neve, a tratti, è arrivata anche a baciare la pianura ravennate. I fiocchi hanno temporaneamente imbiancato il litorale tra Porto Corsini e Lido Adriano, mentre in città la precipitazione è stata mista a pioggia. Qualche fiocco si è visto temporaneamente anche nel lughese e nel faentino. In serata la neve è tornata a cadere con maggiore insistenza, anche nel capoluogo. Sono gli effetti della perturbazione arrivata dal nord Atlantico e dal nord Europa. Questo tipo di circolazione, meno fredda ma più instabile, prevarrà per gran parte della prossima settimana.

"Per la prossima settimana la prognosi è alquanto “riservata” poichè vi è ancora incertezza - afferma Pierluigi Randi, meteorologo di Meteocenter-Emilia Romagna Meteo -. Probabilmente tutto l’arco appenninico, specie quello cesenate e riminese, riceverà una discreta o buona dose di neve a partire da domenica, mentre al momento il rischio sembra un po' più basso per le zone di pianura pedecollinare, ed ancora più basso procedendo verso la costa. Certamente da inizio inverno la prossima settimana sarà quella che presenterà il maggiore rischio di neve nelle aree tipicamente più vocate, ma non è ancora detto che si tratti di quantitativi particolarmente elevati.

Non ci saranno le temperature rigide registrate nei giorni scorsi: "La massa d’aria che affluirà sarà meno fredda rispetto a quella entrata nella prima decade del mese, inoltre avremo molto probabilmente più nubi, più vento, specie nelle aree orientali, tutti fattori che limitano la discesa notturna delle temperature. Solo qualora ci fossero nevicate di una certa consistenza allora, in caso di successivi rasserenamenti, si potrebbero registrare valori alquanto bassi, ma su questo aspetto occorrerà prima verificare l’effettiva consistenza dei fenomeni nevosi". Con l'abbassamento delle temperature occorrerà fare comunque attenzione alla formazione del ghiaccio sulle strade.