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A Bagnacavallo la festa della Politica: e Marescotti legge Dante in dialetto

Anche quest'anno la Festa sarà ospitata dall'ex Convento di San Francesco e si terrà dal 14 al 17 giugno. Ivano Marescotti dalla Torre Civica leggerà alcuni brani tratti dalla Divina Commedia in dialetto romagnolo

C'era anche Sergio Staino alla presentazione della seconda edizione della Festa della Politica di Bagnacavallo. Anche quest'anno la Festa sarà ospitata dall'ex Convento di San Francesco e si terrà dal 14 al 17 giugno. La Festa proseguirà nel percorso intrapreso lo scorso anno verso un rinnovamento del concetto di festa popolare, che faccia tesoro della tradizione ma con una maggiore valorizzazione del confronto delle idee.

"L'intento è quello di trovare un punto di incontro tra la generazione di quelli che facevano i cappelletti alle Feste dell'Unità e i giovani di oggi che i cappelletti non li sanno fare ma sanno usare i social network" ha detto Nello Ferrieri, assessore alla Cultura del Comune di Bagnacavallo e uno dei padri fondatori della Festa insieme a Claudio Caprara, che ha illustrato il programma di quest'anno: presentazioni di libri, documentari, dibattiti nel Chiostro del Convento e i reading dallo Scalone, che vedrà protagonisti Paolo Nori, Leonardo Colombati e Silvia Lombardo. 


La Festa avrà un'anteprima la sera del 9 giugno che vuole essere un omaggio alla lettura che Carmelo Bene fece il 31 luglio del 1981 dalla Torre degli Asinelli di Bologna. "Dopo 31 anni – ha continuato Caprara - Dante torna su una torre: Ivano Marescotti dalla Torre Civica leggerà alcuni brani tratti dalla Divina Commedia in dialetto romagnolo. In particolare ci saranno brani tratti dal Canto VI del Purgatorio, che rappresenta la concezione politica di Dante in un periodo in cui si tende a considerare la sua, una visione politica di "sinistra e in un momento storico in cui è necessario rimettere "in sesto" la politica".

La Festa vera e propria si aprirà poi il 14 giugno alle 18 con la partita della Nazionale che giocherà contro la Croazia e, alle 21, il primo dibattito sarà dedicato "La mafia invisibile" che vedrà tra i protagonisti Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto e Carlo Lucarelli.
Ci saranno poi due serate dedicate a due personaggi affascinanti e controversi: Leo Longanesi e Leo Ferré. Andrea Satta dei Tetes de Bois sta preparando una serata dal titolo "Due o tre cose che so di Leo" - letture, segni, testimonianze, musica per ricordare Leo Ferrè".

"L'idea - ha aggiunto Caprara -  nasce  dal fatto che nel 1976 Antonello Venditti e Leo Ferrè suonarono insieme in un concerto proprio a Bagnacavallo e quindi ci piaceva parlare di quella serata, di questo artista e della sua energia e voglia di vivere". Ci saranno molti ospiti e alcune sorprese. Tra i protagonisti della serata anche Sergio Staino, ha inaugurato la sua Mostra al Convento, mostra che si chiuderà proprio il 17 giugno, ultimo giorno della Festa. Staino era presente alla Conferenza stampa e ha voluto sottolineare "il coraggio dimostrato nel voler dedicare spazi a due personaggi come Leo Ferré e Leo Longanesi, due figure inquiete e affascinanti ma allo stesso tempo considerate scomode". Il programma completo è consultabile sul sito www.festabagnacavallo.it e su facebook alla pagina Festa Bagnacavallo e sul profilo twitter politicAcavallo.
 

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