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Acer, la presidente ribatte ad Ancisi: "Nessuna scorrettezza"

Il Capogruppo Ancisi, evidentemente a corto di argomenti e male informato, mi indirizza una lettera aperta per chiedere conto delle “scorrettezze in serie di Acer sugli inquilini delle case popolari”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Il Capogruppo Ancisi, evidentemente a corto di argomenti e male informato, mi indirizza una lettera aperta per chiedere conto delle “scorrettezze in serie di Acer sugli inquilini delle case popolari”. Rispondo nel merito, punto per punto:

La comunicazione agli inquilini dei canoni dovuti per il 2015 è stata inviata in data 22 dicembre 2014, esattamente in linea con gli anni precedenti.  Acer aspetta la fine del mese per questa comunicazione per limitare il più possibile il numero degli inquilini che, nonostante le richieste ed i ripetuti solleciti, non presentando il loro ISEE entro l’anno, incorrono nella maggiorazione pesante del canone d’affitto prevista dal  Regolamento Comunale di Ravenna.

Dato che la comunicazione viene inviata alla fine di dicembre, la scadenza del pagamento dell’affitto di gennaio è il giorno 20, anziché il 5, come per le altre mensilità. E’ così nel 2015, come negli anni precedenti, senza alcun cambiamento.

Non è stato applicato nessun aumento del canone di locazione del 2015. Del resto non tocca ad Acer decidere i criteri sulla base dei quali si elaborano i canoni di  locazione, ma al Comune di Ravenna, e se la Giunta fosse intervenuta Ancisi sarebbe il primo a saperlo!

Acer, come tutti i gestori richiede il pagamento delle spese per servizi ed utenze con il meccanismo dell’acconto e del conguaglio. Ma è falso che non fornisca i rendiconti annuali delle diverse voci e spese a consuntivo. Nel bollettino mensile le varie voci sono codificate per lettere e non elencate ad una ad una per ovvie ragioni di sistema informativo, ma gli operatori Acer sono a disposizione degli inquilini che hanno bisogno di chiarimenti e delucidazioni.

I tempi di restituzione dei depositi cauzionali sono lunghi perché quando si chiude la posizione di un inquilino si incrociano i crediti ed i debiti e viene corrisposto all’inquilino solo il saldo che ne deriva, quindi si devono attendere i tempi di rendicontazione delle spese effettive e dei consumi, e qui entrano in ballo anche i gestori esterni come Hera. Ma è falso che non ci sia il riconoscimento degli interessi di legge, che ovviamente sono conteggiati  insieme a tutte le altre voci.

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