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Al Capanno Garibaldi il ricordo di Luigi Lotti e il saluto al presidente Ciampi

A conclusione della manifestazione Antonio Patuelli ha ricordato in Luigi Lotti “un caposcuola insigne di storia moderna e contemporanea,

Promossa dalla Società Conservatrice e dal Museo del Risorgimento, con il patrocinio del Comune di Ravenna, si è svolta ieri al Capanno Garibaldi di via Baiona la manifestazione in ricordo di Luigi Lotti, a sei mesi dalla morte, esimio professore e storico del Risorgimento e dell'Italia Repubblicana, molto legato a Ravenna e a lungo presidente della società di studi romagnoli e della Fondazione Casa Oriani.

Sono intervenuti Mario De Lorenzi, presidente degli Amici del Capanno, il vicesindaco Eugenio Fusignani, Giannantonio Mingozzi e Antonio Patuelli. Il vicesindaco, in rappresentanza del Comune, ha ricordato Luigi Lotti “per la passione di una vita dedicata agli studi patriottici ed agli ideali laici” ed ha proposto, tra le tante opere editoriali curate dal professore, la ristampa del volume “I repubblicani in Romagna dopo l'unità d'Italia”; Fusignani ha chiesto poi un minuto di raccoglimento ai numerosi presenti, in ricordo di Carlo Azeglio Ciampi, “Presidente indimenticabile per il suo rigore istituzionale e l'amore verso la Repubblica”.

Mingozzi ha detto che “il Capanno Garibaldi, assieme alla fattoria Guiccioli, al museo di via Baccarini e a quello in costruzione di via Cavour rappresentano un contesto di luoghi e sensibilità popolare unico in Italia: i giovani e gli studenti che sempre più spesso organizzano visite e ne approfondiscono la storia (nonostante testi scolastici spesso inesatti e poco attenti alla vicenda risorgimentale e alla Trafila) sono il nostro vero investimento  affinché l'Italia Repubblicana sia consapevole delle proprie origini; con questo spirito civico il Presidente Ciampi e Luigi Lotti hanno rilanciato l'amor patrio ricordando come Ravenna sia la città del Risorgimento, della Resistenza e della Repubblica”. 

A conclusione della manifestazione Antonio Patuelli (che ha ricevuto dal Presidente della Società Conservatrice l'attestato di socio benemerito del Capanno Garibaldi), ha ricordato in Luigi Lotti “un caposcuola insigne di storia moderna e contemporanea, primo erede scientifico di Giovanni Spadolini. Spadolini e Lotti hanno dedicato le loro vite di studiosi principalmente alla storia del Risorgimento e dell'Italia unita identificando i principi e i valori alla base della Repubblica e della Costituzione Italiana”.

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