"Ancisi M....". La scritta a caratteri cubitali è comparsa su un muro di viale Baracca. Sarcastico il commento del capogruppo di Lista di Ravenna: Non offende me - esordisce Ancisi -, ma qualifica il topo di fogna che l’ha prodotta. La scritta la considero anzi un encomio, che non è da tutti ricevere. Dopo che è stata pubblicata su facebook, è diventata argomento del giorno. Provvedo dunque a soddisfare la curiosità generale, pubblicandola io stesso".

Prosegue il capogruppo in consiglio comunale della lista civica: "Se può interessare, aggiungo che, prima ancora che da Facebook, ne ero stato informato dalla polizia municipale perché, avendo riscontrato la scritta, fotografandola e verbalizzando il fatto, e ritenendo che, in mancanza del nome di battesimo, fosse rivolta a me, in quanto personalità politicamente esposta a tale genere di prestazioni, potrei presentare querela contro ignoti. Ha provveduto anche a chiedere al proprietario del muro che la scritta fosse rimossa, com’è subito avvenuto".

Ancisi si rivolge all’autore dello scritto: "L’invito a confrontarsi direttamente con me, uscendo alla luce del sole, sulle ragioni del suo scritto, assicurandolo che non farei nessuna azione giudiziaria contro di lui. So bene di dare fastidio a molti dal pensiero politico debole. Non me ne sono mai fatto impressionare e non me ne impressiono, almeno fino a quando posso circolare liberamente".

"Constato che si tratta di un effetto collaterale delle performance avutesi nella Notte d’Oro, come noto rivolta a liberare potenzialità espressive represse, culturali, artistiche, ricreative, ecc., non escludendo, tuttavia, quelle fisiologiche e psichiatriche", conclude l'esponente di Lista per Ravenna.