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Approfondimento del Candiano e Baiona, si al Progetto preliminare

Il consiglio provinciale ha approvato il Progetto preliminare per l'approfondimento dei canali Candiano e Baiona. Si tratta di un'opera fondamentale per lo sviluppo del porto di Ravenna

Il consiglio provinciale ha approvato il Progetto preliminare per l’approfondimento dei canali Candiano e Baiona. Si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo del porto di Ravenna, rispetto alla quale le amministrazioni locali e regionale sono impegnate da anni. La delibera è stata approvata dai gruppi Pd, Idv e Lega Nord Romagna; gli altri gruppi si sono astenuti.

“L’approvazione di questo progetto preliminare – ha precisato l’assessore all’ambiente Mara Roncuzzi - comporta la variazione del Piano infraregionale delle attività estrattive (PIAIE), comprendendo fra i possibili siti destinati ad accogliere i materiali provenienti dal dragaggio del Canale Candiano, anche la cava Morina nel caso in cui - in relazione ai volumi di riempimento previsti e a seguito della verifica della disponibilità con le proprietà - risultasse inadeguata la capacità dei due siti Stazzona e Bosca. Questa – ha concluso Roncuzzi - rappresenta un’anticipazione rispetto a quanto già previsto dal PIAIE e non comporta però l’ampliamento dell’attività estrattiva.”

“L’impegno che si è assunto il ministro Passera è di straordinaria importanza. Siamo di fronte a un grandissimo successo – sottolinea il consigliere provinciale del Partito Democratico, Ermanno Tani - raggiunto dalla comunità ravennate. Ora l’Autorità Portuale potrà avviare subito l’iter per la realizzazione di questi interventi. La Provincia, approvando la delibera, ha fatto la propria parte, perché senza quel documento potrebbe ‘saltare’ tutto. È stato estremamente faticoso predisporre quel documento, perché la normativa italiana in materia è complicatissima”.

Il consigliere Tani sottolinea anche come si sia sempre registrata una grande sintonia fra tutti le realtà interessate, dal Comune alla Provincia di Ravenna, l’Autorità Portuale, la Regione Emilia-Romagna, per risolvere i problemi. “Rispetto alle questioni del materiale escavato per l’approfondimento dei fondali, la delibera – aggiunte Ermanno Tani – come questo verrà conferito in discarica. Non si tratta di materiale inquinato e, quindi,  non sarà inquinante. In ogni caso ogni conferimento sarà controllato dai tecnici di Arpa, e questa è una garanzia per tutti. Nel caso si dovessero trovare segnali di inquinamento, l’operazione sarà sospesa per poi valutare come intervenire”.

“L’approfondimento dei fondali del Candiano e della Baiona sono un’opportunità per tutto il territorio senza il quale abbiamo rischiato di perdere l’effetto strategico del porto nell’economia non solo locale. Per questo una parte politica rilevante del consiglio provinciale ha valutato di approvare la delibera. Certo, il voto di astensione non ferma l’iter, ma se tutti ci fossimo astenuti, avremmo bloccato il lavoro dei fondali. Vogliamo sottolineare – conclude il consigliere provinciale del Pd – come questa operazione sarà in grado di creare posti di lavoro in tempi brevissimi. E non si tratta di un risultato di poco conto, in una situazione economica come quella che l’Italia intera sta attraversando”.

Per Alberto Pagani, Pd, "si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo del porto di Ravenna, rispetto alla quale le amministrazioni locali e regionale sono impegnate da anni.” Secondo Gianlugi Forte, capogruppo Lega Nord, "l’opera è davvero strategica. L’investimento è enorme e nonostante le perplessità legate alla mancanza di infrastrutture a terra, siamo favorevoli.”   Nicola Staloni, capogruppo Sel, ha sottolineato che "col piano cave avevamo individuato due siti per la raccolta dei fanghi dai fondali. Non ci convince che ora si preferisca una terza cava.”

Per Ivan Neri, Pd, "con questa scelta il cuore economico della provincia può guardare più fiduciosamente al futuro in una congiuntura economica difficile.” Per Gianfranco Spadoni, capogruppo Udc, ci sono "troppe le incertezze dal punto di vista ambientale. Troppi gli elementi oggi oscuri che dovranno essere chiariti in sede di progettazione definitiva.” Tiziano Bordoni, capogruppo Fds, si è detto "d’accordo con l’approfondimento dei fondali ma sulla sistemazione dei fanghi di dragaggio non ci sono sufficienti garanzie sotto il profilo ambientale.” Per Francesco Villa, PdL, "la nostra adesione al progetto sui fondali del Candiano è notoriamente totale. Siamo invece perplessi sulla scelta relativa alle cave per il conferimento dei fanghi.”

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