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Approvato il bilancio di Ravenna Farmacie

Il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore al bilancio Valentina Morigi, ha approvato il bilancio d’esercizio 2011 di Ravenna farmacie che presenta un utile di 104mila euro

il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore al bilancio Valentina Morigi, ha approvato il bilancio d’esercizio 2011 di Ravenna farmacie che presenta un utile di 104mila euro. Per l’assessore Morigi è stata anche l’occasione per ringraziare Enrico Laghi, presidente uscente, del suo operato. La delibera è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e del Movimento 5stelle e quello contrario di Lista per Ravenna e Pdl; la Lega si è astenuta. Al dibattito sono intervenuti Daniele Perini del Pd, e Nereo Foschini del Pdl.

Per l’opposizione hanno dichiarato il voto contrario Sirio Stampa, evidenziando, tra l’altro, l’utile troppo basso, e Alberto Ancarani del Pdl per ragioni prettamente politiche e legate alle modalità con cui il sindaco ha nominato il nuovo presidente di Ravenna Farmacie. Ha dichiarato il voto favorevole alla delibera Pietro Vandini del Movimento 5stelle, pur criticando i criteri di natura politica in capo alle nomine da parte del sindaco.

L’entrata di nuove farmacie in un mercato stagnante porterà ad una guerra per l’accaparramento di quote di mercato, che porterà ad un ulteriore riduzione del fatturato, e conseguentemente dei margini, e un ulteriore calo delle entrate ai soci - ha detto Benedetta Lippi del Pd -. Come Amministrazione virtuosa, che ha sempre aperto tutte le farmacie per le quali aveva la prelazione, anche in quei casi in cui si è dimostrato non conveniente dal punto di vista delle entrate, ma sicuramente conveniente dal punto di vista del servizio offerto al cittadino, auspichiamo in un cambiamento della riforma del settore, sicuramente necessaria".

Nonostante il momento difficile, la nostra Amministrazione e Ravenna Holding mostrano un continuo sostegno e supporto ad un settore fondamentale. Infatti le farmacie non devono essere considerate solo come “punto di distribuzione di farmaci”, ma sono sempre di più un punto di ascolto sia per i cittadini che per il Servizio Sanitario Nazionale e per gli enti locali, oltre che promotrici di una serie di servizi fondamentali per la comunità, che vanno dalle prenotazioni Cup, alla misurazione della pressione e lo svolgimento di autotest diagnostici, dalla consegna di farmaci urgenti a domicilio, alla promozione di iniziative nell’ambito dell’educazione sanitaria e della prevenzione", ha proseguito l'esponente democratico.

"Per quanto riguarda l’esercizio 2011, la gestione è stata caratterizzata dalla diminuzione dei margini a causa, come già detto, delle imposizioni riguardanti il taglio dei prezzi e l’aumento della scontistica, a causa della diminuzione di prezzo di migliaia di prodotti generici e della diminuzione del valore medio della ricetta (da 15,84 € per ricetta nel 2010, a 13,23 nel 2011), oltre che dall’aumento della concorrenza, che spinge l’azienda ad essere più aggressiva e quindi ad applicare maggiori sconti, che vanno a ridurre ulteriormente i margini - ha aggiunto Lippi -. In questa situazione, comunque, è da sottolineare la gestione di Ravenna Farmacie che ha portato ad un aumento del fatturato, anche grazie all’introduzione della Fidelity Card, e alla razionalizzazione del personale, sia nelle farmacie che nel magazzino, il cui costo incideva eccessivamente e risultava in crescita rispetto l’anno precedente. Da sottolineare, inoltre, in tema di razionalizzazione delle risorse, l’entrata di Ravenna Farmacie nel processo di centralizzazione della contabilità presso la Holding, e il taglio del 50% del compenso del nuovo presidente”.

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