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Assemblea pubblica approva il “pacchetto soluzioni capanni” di Lista per Ravenna

Le proposte comprendono 9 emendamenti al testo elaborato dalla giunta comunale, una delibera di modifica del regolamento urbanistico sui capanni e un ordine del giorno

Si è svolta lunedì sera, alla sala Buzzi di via Berlinguer, l'assemblea pubblica, indetta da Lista per Ravenna allo scopo di presentare il "pacchetto soluzione capanni" presentato dal capogruppo Alvaro Ancisi in vista della discussione finale del regolamento per la concessione delle aree destinate ai capanni da pesca e da caccia. Le proposte comprendono 9 emendamenti al testo elaborato dalla giunta comunale, una delibera di modifica del regolamento urbanistico sui capanni e un ordine del giorno.

112 cittadini hanno partecipato attentamente e intensamente all'ampio dibattito, condividendo infine all'unanimità le proposte di Ancisi ed invitandolo ad impegnarsi a fondo perché diventino atti dell'amministrazione comunale. Ancisi, che era assistito dal consigliere di LpRA, Pasquale Minichini, ha ringraziato in premessa il professore universitario Andrea Maltoni, per la preziosa consulenza giuridica prestatagli. Di seguito, in sintesi, il contenuto degli emendamenti.

RIQUALIFICAZIONE DEI CAPANNI ESISTENTI - "All'atto dell'approvazione del nuovo regolamento concessioni viene rilasciata una concessione della durata di 6 anni per l'uso della rispettiva area, comprensiva dei tempi utili per la presentazione della domanda (fino al 31 gennaio 2017, previa modifica del regolamento capanni), per la pratica di rilascio della licenza edilizia da parte del Comune e per eseguire le opere edilizie richieste per il risanamento dei capanni. Solamente se tali opere saranno regolarmente compiute, verrà rilasciata, ai medesimi titolari, una nuova concessione di 9 anni utile ad ammortizzare i costi delle opere compiute. Il Comune redigerà appositi piani per la fruizione e la gestione delle proprie zone umide naturali, al cui interno saranno valutate le condizioni di pubblico interesse per il mantenimento e/o salvaguardia dei capanni esistenti alla data di approvazione del regolamento capanni da pesca e da caccia, nel rispetto delle procedure di legge e purché non in contrasto con norme e prevalenti interessi urbanistici e ambientali".

RI-ASSEGNAZIONE DELLE AREE CAPANNI E ASSEGNAZIONE DI NUOVE AREE - "Per concorrere al bando di gara, oltre alla maggiore età e alla licenza di pesca o di caccia, è aggiunto, come requisito, di essere in possesso di un certo numero di attestati di partecipazione ad iniziative promosse dall'amministrazione comunale o da altri enti pubblici, aventi finalità formative, educative o di impegno diretto a beneficio della tutela e della valorizzazione degli ambienti naturali del territorio ravennate; o, in alternativa, di avere eseguito a proprio carico, un'opera di protezione o rifacimento o miglioramento o valorizzazione ambientale nelle zone vallive del territorio comunale. La gara valuterà, in misura preponderante sul canone offerto, gli aspetti tecnici dell'offerta (residenza nel comune di Ravenna; impatto sociale e valenza del progetto e dei servizi proposti per l'utilizzo dell'area; miglioramento degli spazi limitrofi all'area da assegnare; accordi di collaborazione con enti senza scopi di lucro)".

CAMBIO DI CONCESSIONARIO - "Se, a seguito della gara, subentrerà un nuovo concessionario dell'area capanni, egli dovrà corrispondere al concessionario uscente il valore attuale del capanno esistente e dei relativi manufatti, servizi, impianti, finiture, arredi, ecc, sulla base di una perizia giurata di stima redatta da un tecnico abilitato, il cui valore dovrà essere validato dall'amministrazione comunale".

CRITERI PER IL RILASCIO DI NUOVE CONCESSIONI - "Siccome ai bandi di gara vengono ammessi anche enti senza finalità di lucro, si chiarisce che deve trattarsi di enti che, in base alle disposizioni di legge o statutarie, si avvalgono in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti, volendo escludersi finalità che non siano esclusive dell'uso ricreativo del tempo libero quali sono le attività di pesca e di caccia".

CANONI DI CONCESSIONE - "Rispetto al canone annuale di 8 euro per ogni metro quadrato di area coperta dal capanno, si chiarisce che, per area scoperta soggetta al canone pari alla metà, si intende quella connessa all'uso del capanno tramite strutture (tettoie, pavimenti…) o collocazione di mezzi od arredi".

Il "pacchetto" delle proposte di Ancisi, comprende anche "la delibera di modifica del regolamento capanni che estende dal 31 luglio 2015 al 31 gennaio 2017 il termine per la presentazione dei progetti edilizi di risanamento dei capanni e concede una proroga fino ad un anno al termine di tre anni per il completamento dei lavori, nel caso di impedimenti sopraggiunti e documentati; un ordine del giorno che impegna la giunta comunale ad utilizzare il ricavato dai canoni di concessione delle aree capanni per opere di ripristino, tutela e valorizzazione delle zone ambientali vallive, secondo piani annuali da discutere in sede di commissioni consiliari in seduta pubblica".

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