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Bagnacavallo alla prova bilancio 2012: tra tagli e tasse

«L'elaborazione del Bilancio di previsione si presenta ancora più problematica rispetto agli anni precedenti", sottolinea l'assessore alle Politiche Finanziarie Angela Rossetti.

Sono stati presentati martedì pomeriggio in Consiglio comunale il Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012, la Relazione previsionale e programmatica e il Bilancio pluriennale 2012-2014 del Comune di Bagnacavallo. «L'elaborazione del Bilancio di previsione si presenta ancora più problematica rispetto agli anni precedenti", sottolinea l'assessore alle Politiche Finanziarie Angela Rossetti.

"Lo scenario in cui si colloca è sicuramente uno dei più complessi degli ultimi decenni, caratterizzato da una pesante crisi economica, da un aumento della disoccupazione, in particolare di quella giovanile, e da un impoverimento complessivo - continua Rossetti -. Mai come quest'anno l'elaborazione del Bilancio ha richiesto un confronto partecipato che ha coinvolto i Consigli di Zona delle frazioni e del capoluogo, i sindacati, le associazioni di categorie e i cittadini. Gli enti locali sono in sofferenza già da alcuni anni. A fronte di risorse sempre in diminuzione sono aumentate da un lato le competenze ad essi assegnate e dall'altro le richieste dei cittadini che identificano i Comuni come i loro primi referenti per la soluzione delle varie problematiche.»

Il Comune ha dovuto affrontare uno squilibrio di bilancio di circa 1.686.000 euro determinato in primo luogo dai tagli nei trasferimenti statali per 1.186.362,35 euro - frutto delle manovre effettuate dal governo Berlusconi (806.362,35) e dal governo Monti (380.000 euro). I restanti 500.000 euro riguardano l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione non più in parte corrente, come negli ultimi bilanci, ma interamente destinati alle spese per investimenti, come del resto sarà d'obbligo dal 2013.

«Accanto a ciò - prosegue l'assessore - va sottolineato che la pesante crisi economica in corso continua a influire negativamente anche sul nostro bilancio causando una costante riduzione delle entrate proprie del Comune. A fronte di una situazione caratterizzata da una tendenza al calo delle entrate si è reso necessario intervenire da un lato sulla riduzione della spesa, con ulteriori tagli e razionalizzazioni, e dall'altro sulle entrate attraverso il recupero dell'evasione fiscale, l'Imu e l'addizionale Irpef.»

Sul versante del contenimento delle spese va evidenziato un risparmio di circa 240.000 euro che sarà ulteriormente incrementato con il pieno funzionamento dell'impianto fotovoltaico installato sul magazzino comunale e con l'intervento di ristrutturazione degli impianti di pubblica illuminazione con tecnologie a basso consumo previsto nel 2012. Ulteriori risparmi sono realizzati attraverso la gestione dei servizi in Unione.

«Dopo una lunga serie di verifiche e considerazioni, ma soprattutto dopo un doveroso confronto con le parti sociali – continua ancora l'assessore - si è optato per un aumento dell'addizionale Irpef dello 0,2 per cento, portandola dallo 0,6% allo 0,8% e un aumento dello aliquote Imu, cercando di realizzare una distribuzione equa fra tutte le categorie sociali ed economiche. Per quanto riguarda l'Imu, applicando le aliquote base l'effetto per il bilancio comunale sarebbe praticamente nullo in quanto tutto l'introito aggiuntivo viene incamerato dallo Stato. La maggiorazione dell'aliquota base è dunque pressoché l'unica possibilità per il Comune di reperire risorse per far fronte ai tagli applicati dallo Stato. Le scelte effettuate sono frutto di un intenso e sofferto confronto operato sia all'interno dell'Amministrazione comunale sia a livello di Unione della Bassa Romagna, con l'obiettivo di raggiungere, se non una totale uniformità, almeno un buon equilibrio per un numero consistente di voci. Si è scelto di contenere l'aumento delle aliquote Imu sulle prime case, sugli immobili affittati a canone concordato e sui terreni agricoli: in tutti e tre i casi più uno per mille rispetto all'aliquota base.»

Per quanto riguarda le tariffe dei servizi si è avviato un percorso teso a raggiungere l'omogeneità nei servizi educativi della Bassa Romagna. Pertanto nel 2012 le rette relative agli asili nido non subiranno aumenti fino a settembre. Con il nuovo anno scolastico si provvederà a una rimodulazione fra le fasce di reddito. Le rette dei servizi educativi, delle mense scolastiche e del trasporto scolastico, saranno solamente adeguate all'Istat; le rette dell'assistenza domiciliare agli anziani non subiranno aumenti; le rette dei servizi assistenziali (pasti a domicilio, trasporto sociale, telesoccorso, compartecipazione rette disabili) subiranno un aumento del 2,7%, pari al tasso di incremento applicato alle pensioni e dunque inferiore all'adeguamento Istat.

Le entrate correnti previste per il 2012 ammontano a 10.666.241,80 euro e sono destinate a finanziare la spesa corrente pari a 9.311.241,80 euro e la quota capitale di ammortamento mutui di 1.355.000 euro. Sono rispettati i parametri previsti dal Patto di Stabilità e i pagamenti delle spese correnti e di quelle in conto capitale non hanno subito ritardi. Sul fronte degli investimenti, il relativo piano triennale contempla interventi per 11.479.760 euro, cui 4.894.020 nel 2012, il cui finanziamento è previsto con avanzo di amministrazione per 200.000 euro; alienazioni, trasferimenti dalla Regione e altri soggetti per 3.814.920 (rientrano in questa voce anche gli oneri urbanizzazione che sono destinati nella loro totalità alla spesa per investimenti) e mutui per 880.000 euro.

La spesa più significativa è destinata agli interventi per la messa in sicurezza di alcune aree e la realizzazione di opere inerenti la conservazione, la cura e la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale per un importo di 2.300.000 euro. Fra questi il progetto più significativo riguarda il recupero dell'ex convento di San Francesco per una spesa complessiva di 890.000 euro, di cui 356.000 provenienti da un finanziamento regionale.
Proseguirà poi l'impegno per il risparmio energetico. Grazie a un investimento di 380.000 euro, destinato al miglioramento tecnologico e all'utilizzo di lampade a basso consumo, sarà possibile ridurre del 45-50% i consumi di energia negli impianti di pubblica illuminazione del territorio comunale. Si tratta perciò di un intervento che si autofinanzia.

Altri importanti investimenti riguardano la messa in sicurezza del collegamento ciclo pedonale fra Glorie e Mezzano lungo la SS 16, per una spesa di circa 300.000 euro, da finanziarsi insieme al Comune di Ravenna, la manutenzione di strade e marciapiedi, con interventi sulla segnaletica verticale e orizzontale, per un importo di 935.000 euro nel triennio, la costruzione di loculi nel cimitero di Villanova per 200.000 euro e, infine, alcuni interventi di miglioramento degli sportelli di maggior afflusso da parte dei cittadini e di ampliamento degli impianti di videosorveglianza. Inoltre partirà nel 2012 la progettazione, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, del sottopasso ferroviario di via Bagnoli Superiore: uno degli atti più significativi e strategici per l'assetto infrastrutturale del nostro comune e del territorio provinciale.

«Abbiamo cercato di realizzare un bilancio all'insegna del rigore, dell'equità e dello sviluppo - sottolinea il sindaco Laura Rossi - con l'obiettivo primario di salvaguardare la coesione sociale del nostro sistema territoriale. Questo significa da un lato ridurre i costi di funzionamento della macchina comunale e dall'altro mantenere e migliorare i servizi, sostenere le politiche socio assistenziali, garantendo a tutti l'accesso ai servizi e differenziando le tariffe in base alle possibilità economiche delle famiglie. Tutto ciò - conclude il sindaco - accompagnato da interventi di sostegno al tessuto economico locale che producendo lavoro redistribuisce ricchezza.» Il Bilancio di previsione sarà discusso e votato entro fine aprile.

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