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Bilancio 2012, le proposte di variazione della Lega

I Consiglieri Comunali della Lega Nord Romagna Paolo Guerra e Roberto Ravaioli hanno illustrato le loro proposte di variazione al Bilancio Previsionale del Comune di Ravenna per il 2012

I Consiglieri Comunali della Lega Nord Romagna Paolo Guerra e Roberto Ravaioli hanno illustrato le loro proposte di variazione al Bilancio Previsionale del Comune di Ravenna per il 2012 nel corso di una conferenza stampa che si è svolto martedì mattina nella sala consiliare in Piazza del Popolo.

“Abbiamo predisposto tre emendamenti sui quali abbiamo lavorato con impegno ed umiltà al fine di proporre una seria discussione in Consiglio e soprattutto introdurre riflessioni anche in questa maggioranza per il futuro della nostra città – hanno esordito Guerra e Ravaioli -. Non abbiamo voluto redigere mega proposte inapplicabili solo per cercare consensi, ma introdurre criteri che la maggioranza potrebbe applicare immediatamente e con semplicità”.

“Il primo emendamento propone la riduzione dell’IMU sui fabbricati rurali dallo 0,2% allo 0,1% e a compensazione di questo minore introito chiediamo di ridurre del 6% una parte dei contributi destinati ad Enti e Fondazioni legati alla cultura”, hanno spiegato gli esponenti del Carroccio. Fra gli altri da indicati “vi sono il Ravenna Festival, che assorbe circa 1,3 milioni di Euro, Ravenna Teatri (Prosa e Nobodaddy) alla quale sono destinati 351mila Euro, Ravenna Jazz che ne assorbe 65mila (ma che con delibera della Regione Emilia Romagna del 2011 ne ha ricevuto altri 165mila Euro)”.

Il secondo emendamento “richiede la riduzione dell’aliquota per le abitazioni locate a canone concordato dallo 0,96% allo 0,86% e la riduzione dello 0,1% per i fabbricati produttivi. Il minor gettito su queste due poste proponiamo sia compensato da un incremento dell’addizionale IRPEF attualmente dello 0,6%. Le motivazioni di queste richieste sono evidenti ma vanno rimarcate: evitare che i proprietari che hanno sottoscritto canoni concordati ed oggi ricevono la bastonata dell’IMU vadano a sfrattare i locatari per rivedere i canoni. La seconda riduzione è proposta a tutela delle imprese e degli artigiani in piena crisi economica che, realizzato il proprio magazzino, si vedono oggi ulteriormente penalizzati sul loro lavoro”.

L’ultimo emendamento, concludono Guerra e Ravaioli, “prevede l’incremento della detrazione da 200,00  euro sino anche a 400 Euro per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale a favore dei nuclei famigliari ove uno dei membri abbia perso il lavoro nei 12 mesi precedenti al pagamento del tributo e a favore di quei nuclei famigliari giovani e coppie con età inferiore ai 30 anni i quali abbiamo contratto un mutuo per l’acquisto della loro casa. Il mancato gettito di queste detrazioni, peraltro non conosciuto, sarà ricercato successivamente con tagli mirati e a compensazione”.

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