Bilancio Provincia 2015: "Strabiliante aumento da autovelox"
È il caso di dirlo: il metodo autovelox giova alla salute della moribonda Provincia di Ravenna. Già le somme accertate degli anni 2012 pari a 166.955,55 euro, 2013 per 105.993,91 e, infine, le sanzioni accertate per il 2014 di ben 302.069,11, vale a dire un aumento di circa il 185% rispetto all’esercizio precedente, dimostra a chiare lettre come questa “politica” economico finanziaria, nel breve, renda molti quattrini, a costi, oltretutto, molto contenuti.
La Provincia di Ravenna, tuttavia, non finisce mai di stupire. Infatti, nel bilancio di previsione 2015 proprio in materia di violazione del codice della strada, l’amministrazione indica sul documento contabile una posta a dir poco strabiliante: ben 1.300.00,00, ossia il 330,50% in più rispetto all’anno 2014, anno che aveva, come già riferito, registrato un aumento del 185%. In altre parole, in soli due anni vi è stato un incremento pari al 515,50%! Non siamo di fronte ad argomentazioni di filosofia politica ma a precisi dati contabili riferiti a risorse spremute ai cittadini ma assolutamente indispensabili per dare ossigeno ad un ente in agonia. Senza dubbio la viabilità stradale richiede sistemi idonei per rendere la circolazione più sicura, ma l’installazione di autovelox fissi – ben quattro in questi ultimi mesi - non può rappresentare solo lo strumento per fare introitare facili risorse alla povera Provincia. Anche perché su questo tasto occorrerebbe davvero verificare se parte di quei proventi derivati da infrazioni al codice della strada, sono poi riversati a favore di interventi finalizzati al miglioramento della viabilità generale e non, alla parte corrente del bilancio, come spesso accade.
Peraltro nel citato bilancio di previsione 2015, oltre ad indicare questa cifra smisurata in materia di violazione del citato codice, s’ inseriscono entrare, come, ad esempio, le coperture e le spese per i centri per l’impiego, definite “aleatorie” dallo stesso Collegio dei revisori dell’ente, in un quadro complessivo, tra l’ altro, in cui la Provincia stessa non è in grado di dimostrare il raggiungimento dell’obiettivo del patto di stabilità. Sono evidenti, infatti, le difficoltà economiche e operative in cui versa la Provincia, al punto che questa istituzione intermedia giunta a fine corsa, non riesce nemmeno ad approvare il bilancio di previsione la cui scadenza di legge è prevista per il 30 luglio. A parte questa digressione e ritornando al tema centrale, appare difficile non definire determinati provvedimenti, come quello dell’installazione degli autovelox, molto utili non solo per una buona prevenzione ma soprattutto per fare cassa in modo semplice!
Gianfranco Spadoni consigliere provinciale Udc