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"Buona Scuola è trasferire un'insegnante a centinai di chilometri da casa?"

Liverani e Gardin (Lega) segnalano il caso di una docente faentina: "si costringe una persona con un modesto stipendio a pagarsi un affitto".

"Se questa è la Buona Scuola...per noi ha un altro nome". Sono queste le prime parole di Andrea Liverani, consigliere regionale faentino della Lega Nord, e di Samantha Gardin, segretaria provinciale di Ravenna, dopo avere appreso da un'insegnante nata e residente nel comprensorio faentino che, dopo oltre un ventennio di lavoro nella sua zona, verrà trasferita a insegnare a centinaia di chilometri di distanza.  "Questo è solo l'ennesimo di tanti casi che ci sono stati riportati – spiegano i due esponenti del Carroccio – e viene spontaneo porre a Renzi una domanda: Buona Scuola per lui significa sradicare un/una professionista dal posto in cui è nato/a, vissuto/a ed ha sempre lavorato? Buona Scuola per lui significa costringere una persona, con uno stipendio mensile di poco più di euro 1.300,00, a cercarsi una sistemazione, pagarsi un affitto e vivere lontano da casa? Per noi tutto ciò si chiama ingiustizia".
"Noi difendiamo la territorialità degli insegnanti, affinchè non possano essere spostati di troppo chilometri e mai fuori regione, al fine di potere vedere rispettata la propria persona. Sono docenti esperti del loro territorio e responsabili della formazione della classe dirigente di domani. Cominciamo a vederli in questa nuova ottica e a valorrizzarli per il loro lavoro di grande responsabilità".

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