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Caditoie otturate a Lido di Classe, Ancisi: "Cinque segnalazioni senza esito"

"Del dramma delle caditoie non pulite, notoriamente generale nel territorio comunale, Lista per Ravenna si è occupata più volte quest’estate, attraverso interrogazioni al sindaco discusse in consiglio comunale"

"Da Lido di Classe mi è stato evidenziato numerose volte, dal 23 ottobre al 22 dicembre, con ampia dimostrazione fotografica l’impossibilità di ottenere la pulizia delle caditoie di viale Caboto, lungomare e biglietto da visita della località, nonostante tale richiesta sia stata rivolta e ripetuta al Comune di Ravenna, tramite RILFEDEUR (servizio di comunicazione on-line con l’amministrazione), cinque volte. Il problema è stato rappresentato anche - vedo scritto - “in occasione dell'Assemblea di Paese del 5 ottobre scorso, presenti il Sindaco e l'Assessore ai LL.PP. Fagnani, che avevano assicurato l'interessamento a breve, ma ancora nulla é stato fatto”. A seguito degli acquazzoni abbondanti di quest’estate, l’otturazione delle caditoie, causata da erbacce, foglie e sporcizia cementate, aveva prodotto allagamenti nei giardini, sottoscala e piani terra. Inoltre, “anche i trattamenti antizanzare di quest’estate sono stati vani, in quanto l’incaricato ha spruzzato, non dentro il pozzetto, ma sull’erba, esternamente”". Con queste parole Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, interviene nel giorno dell'Epifania sulla situazione delle caditoie otturate a Lido di Classe

"Del dramma delle caditoie non pulite, notoriamente generale nel territorio comunale, Lista per Ravenna si è occupata più volte quest’estate, attraverso interrogazioni al sindaco discusse in consiglio comunale: vedansi quelle intitolate “Caditoie stradali tombate” (nella pista ciclabile di via Trieste), “Com’è triste Savarna dopo un acquazzone” (quando si allagò mezzo paese) e “Inondazioni piovane a ferragosto” (a Porto Corsini, Marina Romea e Marina di Ravenna)." dice Ancisi.

"CINQUE SEGNALAZIONI SENZA ESITO" - "Dalla risposta che ho ottenuto dall’assessore Fagnani alla prima interrogazione di cui sopra (allegata integralmente), avvenuta a fine ottobre, estraggo in particolare che “la pulizia delle caditoie collegate alla rete di fognatura pubblica non rientra nel contratto di Global Service di manutenzione del patrimonio stradale, ma fa capo a HERA SPA…”. Da Lido di Classe, il 28 ottobre, ho invece ricevuto la seguente quinta segnalazione fatta a RILFEDEUR: “In merito alle mie ripetute segnalazioni del 26/07/2018, 20/08/2018, 12/09/2018 e 22/10/2018 sull'assenza di manutenzione degli scarichi nei tombini di Viale Giovanni Caboto, e da Voi comunicato: "Risposta Segnalazione trasferita ad Hera tramite numero verde per urgenze", Hera risponde che la pulizia delle bocche delle caditoie non sono di loro competenza (a loro compete solo la bocca di lupo che é libera), ma di chi ha la manutenzione della strada” (in sostanza, la cooperativa appaltatrice Sistema 3). Di converso, la chiusura delle cinque segnalazioni da parte del servizio strade, avvenuta solo il 13 dicembre, attesta che la manutenzione programmata delle caditoie e delle bocche di lupo, senza alcuna distinzione, è in carico ad Hera" dice Ancisi.

"Sta di fatto che la situazione lamentata e fotografata su viale Caboto fin dal 23 ottobre è sempre la stessa, con i fori di scarico delle acque, più propriamente bocche di lupo, occlusi. Se n’è avuta conferma nell’assemblea conviviale della Pro Loco di Lido di Classe avvenuta ieri, 5 gennaio. Da alcuni commenti firmati, postati poi con due foto sul facebook “Lido di Classe”, estraggo (vedi qui sotto, a pag. 2) che: “Le caditoie nel Caboto, dalla metà alla seconda parte verso il circolo nautico, in gran parte sono impossibili da pulire, in quanto piene di sabbia ed erba, inoltre gran parte erano chiuse per l’abbassamento dei cordoli. Ma è così da 15 anni, tanto che alcune le liberammo con mazzetta e scalpello”; ed inoltre: “D’accordo, sono piene di sabbia, gramigna, cartacce e foglie da 15 anni. Ma questo non giustifica, in questi anni, l’assenza di manutenzione…” continua Ancisi.

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - "Rimpallo di competenze a parte, si direbbe che ci sono contratti non rispettati. Ovvio che le inadempienze contrattuali, specie se incontrollate, non contestate e non sanzionate, rappresentano costi ingiustificati a carico del Comune e danni alla comunità. Visti gli esiti di cui sopra, sono dunque costretto a rivolgermi non più al sindaco, bensì, con questa missiva, al Segretario generale del Comune, quale responsabile dell’Anticorruzione e della Trasparenza, affinché conduca gli accertamenti dovuti e proceda di conseguenza" ha concluso Ancisi

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