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Capanni verso l’accordo generale: "La giunta comunale ha accolto quasi per intero gli emendamenti di Ancisi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Siamo ad un passo da uno storico accordo generale sui capanni da pesca e da caccia delle valli ravennati. La giunta comunale ha presentato un nuovo testo del regolamento per la concessione delle aree capanni, che sostituisce quello discusso nelle commissioni consiliari competenti il 9 dicembre scorso, accogliendo quasi interamente gli emendamenti presentati da Ancisi e approvati all'unanimità dall'assemblea dei capannisti convocata da Lista per Ravenna lunedì scorso. Gli emendamenti risultano inseriti nel testo (si vedano gli allegati) non solo nelle finalità che perseguono, ma anche nelle soluzioni e nelle modalità tecniche proposte. Tra i più importanti:

  • l'aggiunta di una concessione transitoria di congrua durata agli attuali titolari dei capanni per l'esecuzione dei lavori di risanamento dei manufatti: concessione che precede quella ordinaria di 9 anni già prevista;
  • piani di fruizione e gestione delle zone vallive utili a salvaguardare i capanni esistenti compatibilmente con le norme di legge e gli interessi urbanistici e ambientali;
  • per riassegnare nuove aree o quelle esistenti al termine dei periodi di cui sopra, non più asta al maggior prezzo, ma una gara pubblica che terrà conto prevalentemente della qualità delle offerte sotto i profili della tutela ambientale e delle finalità di utilizzo sociale dei capanni;
  • per concorrere a queste gare, occorre avere partecipato ad un certo numero di iniziative pubbliche volte alla tutela e valorizzazione degli ambienti vallivi;
  • qualora, a seguito della gara, subentrasse un nuovo concessionario, questi dovrà riconoscere al concessionario uscente un indennizzo per l'acquisizione del suo capanno.

Restano in discussione, con appuntamento a lunedì prossimo quando si riuniranno sul tema le commissioni consiliari competenti (alla presenza, che si prevede affollatissima del pubblico), poche differenze con le proposte di Ancisi, che riguardano l'accoglimento solo parziale di due suoi emendamenti:

  • la prima concessione transitoria sarebbe di 5 anni anziché di 6;
  • l'area scoperta asservita ai capanni raccoglie la definizione di Ancisi (area "connessa all'uso del capanno tramite strutture (tettoie, pavimenti…) o collocazione di mezzi od arredi"), ma non la proposta del canone, che Ancisi chiede di dimezzare rispetto agli 8.00 euro il metro quadrato previsti per l'area coperta dal capanno, e la giunta comunale di lasciare invariato.

La giunta aveva già accolto una proposta di modifica, formulata da Ancisi, del regolamento urbanistico sui capanni, fissando al 31 gennaio 2017 e non più al 31 luglio 2015 il termine per la presentazione da parte dei capannisti del progetto edilizio di risanamento dei capanni, ma non l'altra proposta di rilasciare una proroga fino ad un anno ai tre anni concessi per il completamento dei lavori.

Infine, sarà direttamente il consiglio comunale a decidere quale voto esprimere sull'ordine del giorno di Ancisi che impegna l'amministrazione comunale ad utilizzare il ricavato dalle concessioni delle aree capanni a beneficio delle zone ambientali ravennati, secondo un piano annuale da discutere pubblicamente.

Con un modesto surplus di buona volontà si possono compiere ulteriori miglioramenti.

Il risultato comunque già raggiunto, già notevole, soddisfa Ancisi, del quale premia oltre due mesi di intenso lavoro tecnico e "diplomatico" sotto traccia (tuttavia, ampiamente documentabile), risolvendo, in particolare, alcune questioni che erano ritenute insormontabili.

Lista per Ravenna

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