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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Caro rifiuti, CambieRà: "L'aumento sulla tari è imbarazzante"

"Rimaniamo sconcertati dal messaggio che la maggioranza decide di lasciare passare, ovvero che la raccolta porta a porta, di fatto, determini un danno alle tasche del cittadino anziché il contrario", affermano da CambieRà

"Inutile girarci intorno: l’aumento delle tariffe tari del 1,2% è imbarazzante". Sul caro rifiuti interviene così il Movimento Civico CambieRà. "Era gennaio 2017 quando i titoli delle testate “strillavano” sconti sulla prossima bolletta di giugno a fronte dei disservizi indecenti di un anno fa – slogan indiscutibilmente comodi all’amministrazione - ma poi, leggendo bene nei dettagli, era evidente la non veridicità della notizia, in quanto lo sconto ricevuto da Hera per lo scempio 2016 si traduceva in una riduzione di costo di soli 162 mila euro, i quali, suddivisi per il numero di famiglie in città, significavano nulla più di un caffè piuttosto basso e soprattutto amaro - evidenziano da CambieRà -. Siamo ad aprile ed in effetti la conferma è arrivata durante la seduta consiliare di venerdì pomeriggio, in cui si era chiamati a votare le tariffe Tari 2017: presente la riduzione di 162 mila euro a titolo di penale per il disagio che ci ha colpiti ad aprile 2016, ma ad essi si aggiungono i costi sia di circa 576 mila euro di insoluti che andranno a carico di tutti i cittadini che  invece, con sacrifico e ligi alle regole, pagano puntualmente, sia un ricarico oneri per il servizio porta a porta che si sta già effettuando nelle località di Porto Fuori e Casalborsetti, nonché una copertura per Lido di Classe e Lido di Savio in procinto di iniziare. Ecco confezionato un bel pacchetto regalo con fiocco, che l’amministrazione regala al cittadino: 1,2% in più in bolletta".

"Rimaniamo quindi sconcertati dal messaggio che la maggioranza decide di lasciare passare, ovvero che la raccolta porta a porta, di fatto, determini un danno alle tasche del cittadino anziché il contrario - continuano dal movimento civico -. Una manovra in questo senso, senza alcun indirizzo concreto verso la definizione della tariffazione puntuale  - la quale prevede una raccolta della sola indifferenziata con applicazione tariffe sulla sola ed effettiva produzione di tal rifiuto – la riteniamo inaccettabile nei confronti della comunità e per questo motivo abbiamo votato No alla delibera sulle tariffe Tari 2017. Ravenna ed i suoi cittadini devono assolutamente essere indirizzati verso una cultura diversa, verso il concetto che l’aumento della raccolta differenziata rappresenti solo ed esclusivamente un beneficio sia in termini economici sia in termini ambientali, non l’esatto contrario.   Auspichiamo inoltre che si provveda ad adottare al più presto un metodo di controllo riguardo all’ammontare degli insoluti".

"Per questo motivo, durante la seduta consiliare di venerdì, abbiamo votato a favore degli emendamenti proposti dai colleghi di opposizione che prevedevano uno sconto del 2% sulla tariffa per coloro che avessero sottoscritto la domiciliazione bancaria della bolletta: un sistema che avrebbe permesso di restringere ulteriormente la quota insoluti che poi va a riversarsi sulle spalle degli onesti, ma, senza stupore, tal emendamento è stato ovviamente bocciato dalla maggioranza - concludono -. La lista delle “regalie sgradite” nei confronti dei cittadini da parte dell’amministrazione si allunga, ci auguriamo che esse vengano tenute bene a mente nel tempo, perché al momento noi rimaniamo ulteriormente convinti che Ravenna meriti molto di più di questo".
 

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