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Falsi profili su Facebook, si dimette il presidente del consiglio di Cervia

Aveva creato diversi falsi profili sul social network Facebook per difendere la giunta di sinistra. Ma ha pagato a caro prezzo quel gioco online. E alla fine Ercole Massari, esponente del Pd, si è dimesso

Aveva creato diversi falsi profili sul social network Facebook per difendere la giunta di sinistra ed elogiarne l'operato. Ma ha pagato a caro prezzo quel "gioco" online. E alla fine Ercole Massari, esponente del Partito democratico, ha rassegnato nella giornata di martedi' le dimissioni da presidente del consiglio comunale di Cervia. Una carica prestigiosa, che occupava dal 2009. "C'è anche il momento delle riflessioni", ha scritto Massari sul suo reale profilo Facebook.

"Io ne ho compiuta una, e ho valutato che restando al mio posto, nell'incarico che mi hanno affidato, eleggendomi, i consiglieri comunali di Cervia, sarebbe continuata, da parte di forze residuali e disfattiste, una campagna di delegittimazione sul piano personale, che avrebbe finito per coinvolgere anche il ruolo istituzionale, e alla fine il Sindaco - ha aggiunto l'esponente del Pd -. Ho scelto in piena autonomia, e ho ricevuto impensabili attestati di stima trasversali, da esponenti politici anche schierati in minoranza. Mi basta."

"A seguito della campagna ridicola di delegittimazione personale, orchestrata alle mie spalle in merito a dichiarazioni riprese da Facebook - si legge nella nota che Massari ha divulgato in serata dopo un incontro con il partito - e non avendo alcuna responsabilità in alcuna violazione, ma ritenendo di dover esentare la carica di presidente del consiglio comunale di Cervia da ombre di qualsiasi genere, rassegno immediatamente e irrevocabilmente le mie dimissioni da questo incarico, invitando il consiglio comunale a procedere alla elezione di un nuovo presidente del consiglio comunale".

Massari, attraverso i suoi falsi profili, oltre a complimentarsi con la Giunta del suo partito e con l'operato del sindaco, non avrebbe mancato di dedicarsi auto-elogi. Qualche utente della Rete, per via di talune bizzarre forme di espressione, aveva sospettato che alcuni profili potessero essere ricondotti a lui.

Poi l'annuncio fatto dallo stesso venerdì sera sul suo profilo Facebook: "Ho deciso di licenziare i miei trolls. Direi che mi sono divertito molto a fare il faceto, in un mondo di persone serie. Tutti i miei numerosi cloni saranno posti in sonno". Massari ha comunque respinto la paternità su diversi profili che, oltre a prendersela con taluni privati cittadini, lo elogiavano.

 

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