rotate-mobile
Politica Cervia

Cervia, l'opposizione diserta l'aula contro tassa di soggiorno e Ravenna Holding

I consiglieri hanno deciso di compiere un’azione sinora mai verificatasi: quella di abbandonare l’aula del Consiglio Comunale in apertura di seduta

I consiglieri di Cervia Prima di Tutto, Movimento 5 stelle e Cervia Domani per il Turismo, durante l'ultimo consiglio comunale di giovedì, hanno deciso di compiere un’azione sinora mai verificatasi: quella di abbandonare l’aula del Consiglio Comunale in apertura di seduta e lasciare il solo Partito Democratico a deliberare i punti all’ordine del giorno. "In questi primi tre anni di mandato della giunta Coffari abbiamo dovuto sistematicamente riscontrare l’incapacità di ascolto delle forze di opposizione e delle loro proposte (fatto salvo quando serviva o era comodo, come è accaduto per l’affaire Marina di Cervia e il Porto Turistico) e il mancato sistematico rispetto del Programma di mandato da parte dell’attuale sindaco (su tutte brilla la promessa, ora conclamata bugia, di non introdurre l’imposta di soggiorno). Poiché nella seduta erano in discussione sia il regolamento relativo all’imposta di soggiorno, sia il bilancio consuntivo di Ravenna Holding, abbiamo preso la decisione di non legittimare in alcun modo, anche solo con la nostra presenza in sede di dibattito e di voto, questo affronto non tanto a noi, quanto ai cervesi e alla città".

"Non è inusuale l'uscita su un singolo punto, seppur per motivi molto seri - controbatte Mattia Missiroli, segretario del Pd di Cervia - ma presentarsi al consiglio e andarsene a pochi minuti dall'appello, assicurandosi in tal modo anche il gettone economico di presenza, è vergognoso e irrispettoso di un dibattito democratico, delle istituzioni e dei cittadini tutti, oltre che dei loro elettori".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cervia, l'opposizione diserta l'aula contro tassa di soggiorno e Ravenna Holding

RavennaToday è in caricamento