Lo Sposalizio del Mare di Cervia in mano ai privati. Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Paolo Savelli, parla di "una scelta grave perché la regia di un simile evento non doveva uscire dalla città". Forse i senesi danno in appalto ai privati il loro Palio? - chiosa Savelli - Che la Giunta abbia posto precisi 'paletti' non cambia di una virgola la vicenda. Già troppe volte i paletti posti dalla Giunta si sono rivelati inconsistenti alla prova dei fatti”.

“La ricerca di collaborazioni e sponsorizzazioni era la strada corretta per realizzare uno Sposalizio migliore e più grande (società come Red Bull sono da tempo interessate a sponsorizzare manifestazioni simili alla nostra, ad esempio), ma l'appalto a privati è di una gravità assoluta. Non si cedono a terzi storia, identità e tradizioni di una terra. Men che meno la tradizione principale della nostra città", aggiunge il candidato sindaco.

"Lo Sposalizio dovrebbe essere un'occasione di destagionalizzazione per Cervia - evidenzia Savelli -. Quest'anno cadrà molto in avanti nella stagione, il primo giugno, ma la questione non cambia. Abbiamo una celebrazione storica eccezionale e unica al mondo e non possiamo trattarla come un bene qualsiasi. Questa Giunta e il Pd, hanno deciso anche questo, noncuranti delle conseguenze. È una scelta da bloccare immediatamente, senza indugi. Ricordiamocelo bene chi è che oggi decide sulla testa di tutti noi di compiere una scelta del genere. Fissiamocelo nella memoria".

"Così come non dobbiamo dimenticare che sempre questa Giunta ha deciso di vendere la casa del Trucolo o ancora ha permesso la distruzione dell'abitazione dello scrittore e giornalista Rino Alessi, per non parlare della perdita della titolarità del Palio della Voga”, prosegue. Infine un interrogativo: “Chi è che ha avuto questa idea balzana all'interno della Giunta? Chi ha portato avanti questa sciocchezza dannosa? Sarebbe opportuno avere risposte. Precise”.