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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Cgil e Nidil in piazza contro il precariato

In occasione della giornata nazionale contro la precarietà, giovedì la Cgil e il Nidil Cgil della provincia di Ravenna organizzano un presidio in piazza del Popolo a Ravenna, dalle ore 16,30 alle 18,30

In occasione della giornata nazionale contro la precarietà, giovedì la Cgil e il Nidil Cgil della provincia di Ravenna organizzano un presidio in piazza del Popolo a Ravenna, dalle ore 16,30 alle 18,30, con gazebo, musica, intrattenimento e volantinaggio per sensibilizzare le persone verso quella che si presenta come una vera e propria emergenza, soprattutto per le giovani generazioni di lavoratori. Nella stessa giornata si terranno analoghe iniziative su tutto il territorio nazionale.

La mobilitazione, dal titolo “Precarietà: l'unico taglio giusto”, vedrà la Cgil e il Nidil avanzare diverse rivendicazioni. In Italia la disoccupazione è al 9.8%; il numero dei disoccupati a marzo è di 2.506.000 in rialzo su base annua del 23,4%. Fra i giovani la disoccupazione sfiora il 36% e per chi ha perso il lavoro oltre i 40 anni è quasi impossibile trovare una nuova occupazione. “Occorrono investimenti concreti per combattere la disoccupazione, per la cancellazione dei contratti truffa e per l'estensione a tutti degli ammortizzatori sociali – commenta Idilio Galeotti segretario provinciale del Nidil Cgil -.  Anche in provincia di Ravenna la situazione è molto difficile, sono oltre 30.000 i cittadini iscritti ai centri per l’impiego come disoccupati e le poche assunzioni sono per oltre il 94% con contratti precari, per buona parte senza nessun diritti e tutele".

"Non si può progettare il futuro dell'Italia senza tenere in considerazione chi, oggi, è maggiormente in difficoltà e sta vivendo un momento drammatico per sè e per le proprie famiglie - continua Galeotti -. Le migliaia di persone che si rivolgono agli uffici della Cgil sono disperate. Si tratta di persone che fino a pochi anni avevano le risorse per arrivare a fine mese. Poi la crisi e tutto quello che ne è derivato li ha portati a vivere una situazione esasperata e per giunta non si vedono segnali di ripresa, anzi dal nostro osservatorio emerge il fatto che le condizioni si stanno facendo sempre più difficili. Come Cgil pensiamo che i protagonisti di questa giornata di protesta debbano essere i giovani e i precari, traditi dalle tante promesse del Governo che aveva annunciato una riforma del lavoro volta innanzitutto alle nuove generazioni".

"Per queste ragioni chiediamo con forza: la riduzione della precarietà e l'estensione degli ammortizzatori sociali.  Basta con le promesse e le bugie - conclude Galeotti - come Cgil accusiamo il Governo di aver strumentalizzato i giovani per ridurre ulteriormente i diritti di tutti: innalzando l'età pensionabile, riducendo gli ammortizzatori sociali, non cancellando neanche una delle 46 tipologie contrattuali, non avendo migliorato l'accesso al lavoro, tentando di facilitare i licenziamenti con la cancellazione dell'articolo 18”.  Cgil e Nidl Cgil chiedono al Governo e al Parlamento chiedono la cancellazione dei contratti truffa; che l'indennità di disoccupazione includa tutti i precari; un equo compenso, investimenti e innovazione per combattere la disoccupazione.

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